Un asse di solidarietà fra Palermo e Bergamo: questo sembra possa lasciare in eredità il coronavirus.
Un legame nato per caso, con il gruppo di turisti bergamaschi in vacanza a Palermo e poi chiusi in isolamento al Mercure Hotel perchè alcuni di loro trovati positivi al Coronavirus.
Poi l’emergenza Bergamo che diventa una tragedia on la città bergamasca quasi la più colpita d’Italia. Ospedali allo stremo delle forze e dei posti letto. Due pazienti , in fin di vita, in coma, trasportati in aereo da Bergamo a Palermo. Le loro cure, il loro ringraziamento alla città. Poi anche quello del sindaco Gori che regala tablet e pc ad una scuola dello Zen. E Palermo ricambia con 12.000 cannoli inviati a Bergamo.
Ieri il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori ha ribadito l’aiuto che la città di Palermo ha dato alla sua Bergamo, in una intervista alla trasmissione Zapping su Radio1.
Da Adnkronos leggiamo:”Bergamo è stata aiutata in tanti modi e tanto da alcune città del Sud, in particolare da Palermo. Tante forme di solidarietà di cui siamo veramente grati e io sinceramente non ho colto pregiudizi nei nostri confronti. Forse ce la siamo anche un po’ tirata. La Lombardia ha tanti primati e vanno riconosciuti, ma questo ha forse costituito le premesse per un sentimento non proprio di simpatia nei nostri confronti. Quando la Lombardia come successo in questi mesi, di fronte a una prova molto ardua, ha rilevato qualche falla, forse qualcuno ha detto ‘vedi quelli che facevano tanto i fenomeni’. Ma da qui a dire che ci sia un sentimento anti lombardo credo ce ne passi“.
Ed i rapporti fra le due città sono ottimi anche in virtù dell’amicizia che lega i due sindaci, come ci aveva detto il sindaco Orlando nella nostra intervista esclusiva realizzata domenica
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