In piazza ristoranti e friggitorie si preparano ad aprire con le nuove regole. Meno tavoli, tende come separé. E un sogno: ” Che sia un’estate normale”
Non tutti si lanciano subito: “Calogero” resta chiuso. E c’è chi rimpiange i russi.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
Dice Ignazio Arcoleo, proprietario della trattoria da Nicolò, nel cuore di Mondello dal 1991, che la piazza così vuota si vede solo a fine novembre. E invece siamo a maggio, il mare è lì, invitante e calmo, ma oggi, nella borgata militarizzata per evitare gli assembramenti, in spiaggia sono in pochi.
Inizia così l’articolo di Sara Scarafia racconta come si sta riorganizzando Mondello per ricominciare ma rispettando norme e limitazioni. E tutti più o meno si stanno convertendo in qualcos’altro anche se non tutti sembrano voler riaprire e rischiare dal punto di vista delle spese.
Incontri serrati fra l’amministrazione comunali e le associazioni del posto: l’idea è di consentire ai locali di sistemare i tavolini nello spazio pedonale per recuperare coperti.
E la panelleria di Nunzio Favaloro si è attrezzata con tende in pvc per separare i tavoli; il problema è sempre lo stesso, la distanza, cosa che darà un grosso taglio a tavoli e posti per i clienti.La panineria Poldo ci prova : finora ha lavorato con l’asporto ma i dti sono disarmanti. A fronte di 800 panini venduti nel week end in tempi normali, oggi la media è di 20 al giorno.
E diversi titolari rimpiangono i turisti russi che chissà quando potranno fare ritorno nella borgata marinara..
Anche la piazza di Partanna inizia a risvegliarsi ma molte attività potranno lavorare solo con asporto e domicili: in pochi hanno le dimensioni e gli spazi esterni.
Insomma Mondello e le sue zone limitrofe partono a singhiozzo: c’è chi animato dall’ottimismo e c’è invece chi non vede un futuro promettente per quest’estate che si avvicina. Ma in molti ci proveranno…poi si vedrà come andrà a finire.
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