Nell’ultima bozza del decreto legge “Rilancio”, entra in gioco il “buono mobilità” per l’acquisto di bici, monopattini o per servizi di sharing ma non in automobile. La discussione a riguardo era per oggi al Consiglio dei Ministri. La misura è stata annunciata da Paola De Micheli, la Ministra delle Infrastrutture, e da Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente. Comunque i provvedimenti che riguardano i trasporti sono comunque da rivedere in funzione delle risorse. Quindi potrebbe essere riverso il risultato che uscirà da Palazzo Chigi.
L’articolo in questione si chiama “Misure per incentivare la mobilità sostenibile”. Prevede, per i maggiorenni residenti in comuni con popolazione superiore alle 50mila persone, un “buono mobilità” pari al 70% della spesa sostenuta, e comunque non superiore ai 500 euro. Ciò per l’acquisto di biciclette, sia muscolari che a pedalata assistita, e altri veicoli a propulsione elettrica come segway, hoverboard, monopattini e monoruota. Si può usare anche per servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli con auto, quindi bike e scooter sharing. Il buono è disponibile una sola volta e la misura sarà attiva fino al 31 dicembre 2020. Il fondo sarà di 120 milioni erogati dal Ministero dell’Ambiente (e non i 125 annunciati due giorni fa). Il dicastero li dirotta sul “buono mobilità” dalla dotazione del fondo del dl Clima, approvato lo scorso dicembre, che invece prevede la rottamazione di un veicolo per accedere al beneficio ma che non è ancora attivo a causa della mancanza dei decreti attuativi.
Il buono comporterà delle modifiche al Codice della Strada per favorire la viabilità delle biciclette nelle aree urbane. La più rilevante è l’introduzione della “casa avanzata”, quella degli incroci con semaforo. Si tratta di una linea d’arresto dedicata alle biciclette collocata 3 metri avanti rispetto alla linea d’arresto degli altri veicoli. Nasce anche la “bike lane”, una corsia riservata alle biciclette sulla destra della carreggiata e limitata dalla segnaletica orizzontale.
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