Senza regole chiare, bar, ristoranti e parrucchierie non potranno riaprire il 18 maggio. Ad affermarlo il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, durante un’intervista all’interno del programma “Centocittà” in onda su Rai Radio 1:
“In assenza di regole certe non si può dire a un ristoratore, al titolare di un bar o di una parruccheria che si potrà riaprire il 18 maggio. Queste categorie –  ha aggiunto Orlando – hanno il diritto di sapere quali sono le regole per riaprire, per fare due conti e per capire se dovranno cambiare locale o meno. Se ci saranno costi aggiuntivi, imposti dalla Legge, chi darà loro un sostegno economico?”

Il Sindaco è poi tornato a parlare sull’assembramento registrato sabato scorso a Mondello ed in centro città:
“Quando sabato mattina ho dovuto registrare che tanti palermitani non hanno compreso il senso degli inviti e degli ordini, ho dovuto alzare la voce e dire con molta forza che ero pronto a denunciare alla Procura minorile i genitori che si accompagnavano con dei bambini non messi in sicurezza. Credo che il messaggio sia stato recepito. Domenica la situazione a Mondello era assolutamente tranquilla, così come al Foro Italico e negli altri spazi aperti. A Palermo abbiamo organizzato venti giardini e ville che sono controllate e dove si entra per prenotazione attraverso una piattaforma che gestisce, con un sistema assolutamente razionale, tempi e modalità di ingresso. Per questo diventa incomprensibile questo comportamento incosciente che contrasta con quello che in queste settimane hanno fatto i palermitani, che voglio ringraziare. In città non ci sono stati i picchi che ci sono stati altrove.”

Bagno in mare e sosta in spiaggia:
“Mancano regole chiare, come Comune è la richiesta più forte che abbiamo fatto. Abbiamo rinunciato a fare ordinanze, non c’è bisogno di fare gli apprendisti virologi, e ci atteniamo rigorosamente alle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità. Proprio per questo abbiamo il diritto di pretendere regole precise. Al momento, purtroppo, non c’è nessuna chiarezza. Si dice che si può fare il bagno, ma non si può sostare sulla spiaggia rispettando il distanziamento e utilizzando le mascherine obbligatori negli spazi aperti”.

Turismo in Sicilia:
Si deve stare molto attenti in questa fase. Come si fa non capire che dalla fase 2 si può tornare alla fase 1 e dalla fase 3 alla fase 1? Dipende dal comportamento e dalla responsabilità di tutti. All’inizio di questa emergenza dedicavo il 100% del mio tempo a guardare con terrore all’andamento dei contagi nella mia città, che per fortuna fino ad adesso non ha fatto registrare picchi, ma tremo ancora al pensiero che si possano verificare. Con altri Sindaci stiamo già pensando ad organizzare il dopo.”

 

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