La “Cuore Giovane” di Palermo finisce nel mirino della Guardia di Finanza. La Onlus si occupava di trasportare emodializzati e fornire aiuto al 118, sopratutto nelle situazioni di emergenza. Sembrava un sano volontariato e invece, dietro l’organizzazione non lucrativa, si nascondeva una vera e propria impresa.

Su PalermoToday.it oggi si legge che la Onlus, attraverso la quale si è compiuta la truffa e che lavorava per conto dell’Asp, ha portato via a quest’ultima circa 1 milione di Euro. Questa è stata la ricostruzione dei militari del corpo di Polizia economico-finanziaria di Palermo che con l’operazione “Trasporti pericolosi” ha eseguito una misura cautelare emessa dal gip nei confronti di 5 soggetti. Si tratta di Giuseppe Sammartino, Maria Lunetta (marito e moglie) Gaspare Consiglio e Calogero Alaimo (quest’ultimo dipendente dell’Asp di Caltanissetta). Infine Obbligo di permanenza nel Comune di residenza per Gennaro D’Errigo, dipendente Seus di 50 anni.

In una nota si legge che “le indagini degli investigatori del gruppo Tutela spesa pubblica della finanza, hanno consentito di accertare che la ‘Cuore giovane’, dietro le mentite spoglie di un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale, celava invece un’autentica attività d’impresa, gestita prima da Consiglio e poi Lunetta in qualità di legali rappresentanti, oltre che di fatto da Sammartino”.

 

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