Il Renzo Barbera, lo stadio che ha accolto i nostri beniamini, la patria del nostro tifo, dei nostri colori. In questi giorni di quarantena molti sono i tifosi rosanero che alla domanda cosa ti manca di più hanno anche risposto: “Passare le domeniche a tifare allo stadio“.
E per chi se lo fosse chiesto, c’è chi non abbandona lo stadio e se ne continua ad occupare quotidianamente. E’ il giardiniere Maurizio Palumbo, che continua a curare il terreno dello Stadio Renzo Barbera come se un match imminente dovesse disputarsi da un momento all’altro.
Ma la battaglia più dura la stiamo combattendo dentro casa.
Dentro le mura degli ospedali, quotidianamente, contando il numero dei morti e dei superstiti, come in piena guerra.
Guardare queste immagini può quindi far sorridere sicuramente. Ma anche rattristare i più nostalgici. Ovvio che il terreno sia in queste condizioni.
Una partita ufficiale manca da più di un mese, da quel Palermo-Nola… e lì nessuno si sarebbe immaginato che quello sarebbe stato l’ultimo match a cui avremmo assistito.
Quella tripletta di Floriano sembra ormai un ricordo fin troppo lontano, uno show che “chissà quando rivedremo dal vivo“, ed i pensieri sono altri…
Un campo in perfette condizioni che non può essere solcato, non può essere calpestato dalla corsa impazzita di uno dei nostri giocatori sulla fascia.
Non si potrà quindi veder correre Felici per procurarsi un rigore, o Floriano che marca gli avversari. Né sentiremo i cori degli ultras sugli spalti. Solo un manto erboso perfetto ma nessuno che possa sfruttarlo.
Non si potrà percepire la felicità di un bambino che per la prima volta sale i gradoni dello stadio, né che stringe i colori della sua squadra del cuore con orgoglio.
Passerà. Non sarà per sempre.
Ecco quindi le immagini delle condizioni del manto erboso del Renzo Barbera:
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