Ci sarà tempo fino al 3 Agosto per definire le classifiche dei campionati e per indicare il nome delle squadre che parteciperanno alle coppe, questo è quanto emerge dalle prime pagine del Corriere dello Sport.
La data del 30 giugno infatti non sarà più il termine ultimo di fine stagione, data la grave situazione di emergenza legata al Covid-19.Arriva anche l’ok per quanto riguarda il prolungamento dei contratti dei giocatori oltre il 30 giugno, oltre il quale molti sarebbero andati in scadenza. Fino a quando? Fino al termine della stagione.
L’obiettivo è quello di concludere la stagione 2019-2020 anche a costo di giocare fino ad Agosto. Contrari quindi i maggiori esponenti di Lega all’indirizzo preso dalla Pro League belga.
Anche se in verità si sono creati due schieramenti contrapposti: chi vorrebbe davvero finirla qui e pensare alla prossima stagione e chi vuole cercare di arrivare alla fine e cerca di programmare una ripartenza.
Resta quindi abbastanza ipotetica, la data del 20 maggio che viene soltanto sfiorata dalla Federcalcio. La data di ripresa, è chiaro, va pianificata con più modelli di calendario. Quando la ripresa degli allenamenti sarà consentita l’idea è quella di fare prima un allenamento a gruppi per qualche settimana e poi gradualmente un allenamento con la squadra al completo.
Realisticamente sarà necessario un intero mese. Quindi si crede che presumibilmente si potrebbe partire a Giugno, finire a metà luglio e da quel momento in poi andrebbero di scena le coppe europee.
La cosa più importante sarà preservare la salute dei calciatori: allenarsi in zone sicure, a zero contagio, e sottoporsi quotidianamente ad indagini per verificare che i giocatori siano totalmente fuori pericolo, con tamponi e relazioni da compilare affinché il tutto sia certificato.
Qualche screzio ancora rimane: battute di Cellino su molti giocatori lontani da Brescia, l’impossibilità per Ferrero di ricominciare a giocare, De Laurentis che ribatte che i suoi sono ancora tutti a Napoli, pagati però ancora senza tagli, come qualcuno gli fa notare durante la riunione.
