scuole

In giornata la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha dichiarato che “La data di riapertura delle scuole si avrà quando il quadro epidemiologico lo consentirà, garantendo dunque l’incolumità degli studenti”. Chiaramente è importante tenere d’occhio la scala del contagio prima di poter prendere qualsiasi provvedimento sulla riapertura degli istituti scolastici e universitari. La certezza è che le misure restrittive verranno rispettate fino al 3 Aprile (dunque anche ciò che riguarda la chiusura delle scuole).

Imminente è però un nuovo decreto del Governo in cui si ufficializzerà la proroga delle misure restrittive almeno fino a Pasqua. L’idea del Premier Conte (sempre sotto la super visione del Comitato Tecnico Scientifico) è quella di rinnovare con una stacca fissa di due settimane le misure di restrizione. In attesa dunque del nuovo DPCM, la possibilità all’orizzonte è quella di riaprire le scuole a Maggio, ma solo ad una condizione: la totale sicurezza.

Nel frattempo si deve però considerare lo scenario più drastico in tal senso: la possibile non riapertura degli edifici scolastici. Gli alunni intanto si lamentano degli scarsi mezzi a propria disposizione per poter continuare a distanza tramite le lezioni online, del troppo carico di lavoro e della mancanza di una pausa tra una lezione e l’altra, senza dimenticare i tanti problemi di connessione. Tutto è appeso ad un filo insomma e a tenerlo, è la scala della diffusione del contagio.

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