sforzini

Anche il bomber rosanero Ferdinando Sforzini esprime solidarietà nei confronti di chi soffre, in questo momento davvero difficile a causa dell’emergenza coronavirus.

Oggi il pensiero va a chi sta combattendo questa battaglia contro il virus – dichiara Ferdinando Sforzini ai microfoni di ssdpalermo.it – soprattutto gli anziani ed i più deboli, speriamo che i contagi possano diminuire al più presto. Non mi sarei mai aspettato nel 2020 di assistere ad una situazione del genere, ma bisogna andare avanti con lucidità, coraggio e soprattutto senso civico. La Società ha giustamente scelto di prolungare lo stop degli allenamenti, è chiaro che bisogna prima tutelare la salute di tutti, quando sarà finita l’emergenza dovremo farci trovare pronti ad effettuare una nuova preparazione come quella estiva, non ci sono alternative perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere e credo che questo sia l’unico modo per farlo”.

Il bomber rosanero commenta anche sul modo in cui trascorre la giornata in questi momenti così difficili, soprattutto sentendo la mancanza del figlio e della compagna:

In un momento delicato come questo noi ‘over’ non possiamo che essere d’esempio per gli ‘under’ – prosegue il numero 32 rosanerosiamo di continuo in contatto con i più giovani, anche se virtualmente, e li sosteniamo. In questi ultimi giorni, un po’ per farci compagnia ed un po’ per interagire con i fans, ci siamo collegati più volte in diretta su Instagram. Mi ha colpito molto il ringraziamento dei nostri sostenitori per aver regalato qualche minuto di spensieratezza, anche in questa occasione siamo stati ricoperti d’affetto. I nostri tifosi sono eccezionali e lo hanno dimostrato per l’ennesima volta domenica scorsa quando in massa hanno partecipato al flash mob cantando l’inno del Palermo, è stato un gesto che mi ha emozionato. La mia giornata tipo in questi giorni? Molto schematica: sveglia, colazione, allenamento, pranzo, un po’ di tv, qualche videochiamata con la mia compagna Sara e mio figlio Marcello, cena e poi a dormire molto presto. E’ inevitabile provare un po’ di solitudine soprattutto durante i pasti ma bisogna tenere duro. Dal punto di vista atletico stiamo svolgendo un programma che prevede l’alternanza tra un lavoro di forza e circuiti di fitness ad alta intensità che sollecitano le frequenze cardiache simulando la corsa”.

Il rapporto poi con la città e il programma della stagione:

“A Palermo mi trovo incredibilmente bene – conclude Sforzini – è una città fantastica ed una piazza che ha fatto la storia del calcio negli ultimi quindici anni e con questa Società ci sono i presupposti per tornare al più presto ai massimi livelli. Voglio a tutti i costi bissare il risultato ottenuto lo scorso anno ad Avellino. Secondo il calendario d’inizio stagione questa sarebbe stata la settimana della sfida con il Savoia, ma oggi è superfluo fare programmi. Il desiderio di ognuno di noi è quello di tornare al più presto alla vita normale e finalmente potremo riprendere a giocare a calcio”.

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