Titola così l’articolo di Fabrizio Bertè di Repubblica che illustra come, pur essendo ormai lontani gli anni di gloria in cui Palermo, Messina e Catania incantavano in serie A, dove attualmente proprio queste squadre stanno facendo in modo di risalire la china nelle serie minori, una parte di Sicilia fornisce ancora talenti proprio nel grande palcoscenico del campionato maggiore.

E’ il caso di cinque giovani ragazzi siciliani che possono urlare a gran voce di avercela fatta: Michele Lo Curto, Lorenzo Scandurra, Damiano Petrella, Simone Leonardi e Kevin Leone.

Michele Lo Curto ha già assaporato l’aria della prima squadra, classe 2002, originario di Campobello di Licata, è il punto di forza della formazione under 18 del Milan.

E’ stato invece definito il “2003 più forte d’italia” il centrocampista Lorenzo Scandurra di Santa Venerina, in provincia di Catania, con il numero 10 sulle spalle, under 17 della Roma. Il suo sogno era quella di stare accanto al suo idolo, ovvero Radja Nainggolan, all’apparenza duro e battagliero, ma con un cuore d’oro, così come Florenzi, sempre pronto a dispensare consigli.

Lorenzo non dimentica le sue origini e qualche dolce ricordo: “Nonno Salvatore mi accompagnava ogni pomeriggio agli allenamenti e la mia famiglia da sempre ha fatto tanti sacrifici. Adesso spero di firmare il mio primo contratto da professionista e di esordire in prima squadra con la maglia della Roma“.

Anche Simone Leonardi è catanese e la maglia blucerchiata prima la vedeva soltanto in televisione, adesso invece incrocia quotidianamente Fabio Quagliarella agli allenamenti. E’ una promessa dell‘under 15 della Sampdoria e sta incantando tutti a suon di gol. La lontananza da casa non è stata facile da affrontare, ma da quel gol segnato nel derby contro il Genoa tutto è stato più semplice:

Aspettavo il mio primo gol con ansia, sono felice di averlo realizzato in un match così sentito“. Sempre nell’under 15 della Sampdoria si sta mettendo in luce Kevin Leone, anche lui del 2005, catanese di Nesima, il cui idolo è Nicolo Zaniolo, a cui manca tanto casa e passeggia per le vie di Genova pensando a delle similitudini per sentirne meno la nostalgia.

Sempre Genova, ma sponda rossoblu, Damiano Petrella, classe 2004, difensore centrale con il vizio del gol, un vero e proprio riferimento della formazione under 16 del Genoa. Il suo idolo è proprio Mimmo Criscito. Questi talenti sono accomunati dall’agente catanese Gianluca Virzì che aveva visto in loro del talento e che li aveva davvero scovati dalla strada e ha creduto in loro sin da subito.

Un messaggio di speranza per chiunque creda in qualcosa, ma che non deve mai adagiarsi sugli allori, la vita è sempre una dimostrazione continua, non ci si può mai sedere, la strada è ancora lunga.

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