Le acrobazie gestionali di Zamparini, l’arrivo di Mirri, il crac di Tuttolomondo: dodici mesi sull’ottovolante che s’è fermato in serie D ma che promette di risalire.
L’allenatore Pergolizzi ha iniziato il ritiro con soli dieci giocatori e ha vinto le prime dieci partite.
Su Clive Richardson resta il dubbio che si sia trovato in mezzo a un’operazione che non aveva capito del tutto.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
Speranza, disperazione e rinascita. Il 2019 del Palermo ha avuto protagonisti che i tifosi ricorderanno a lungo. Da Zamparini fino a Mirri
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che assegna i suoi voti a 7 protagonisti rosanero del 2019, a partire da Zamparini per finire alla nuova società: Zamparini, Richardson, Foschi, Tuttolomondo, Mirri, Pergolizzi, Santana.
Per ognuno di loro Tripi assegna un voto corredato da un giudizio.
Vi riportiamo solo qualche passaggio dei giudizi completi che potete trovare sul giornale:
– Zamparini 3,5 – Non è zero perché ha regalato ai tifosi del Palermo la possibilità di sognare il paradiso della Champions, prima di farli risvegliare bruscamente nell’inferno della D…
– Richardson 4 – Resta il dubbio che si sia ritrovato in mezzo a un’operazione che non aveva capito del tutto…..
– Foschi 6 – Sul giudizio pesa l’ultimo periodo, quando non ha preso le distanze da Zamparini, provando a difendere l’indifendibile</strong>
– Tuttolomondo 2 – È l’uomo che ha accompagnato al funerale il vecchio Palermo
– Mirri 7 – Il voto poteva essere più alto se ci fosse stata chiarezza per i vecchi dipendenti del club che non sono stati riassorbiti dalla nuova società, soprattutto per quelle posizioni esternalizzate o rimpiazzate da stagisti
– Pergolizzi 7,5 – Non piace proprio a tutti i tifosi. Va considerato, però, che si è ritrovato in ritiro il 12 agosto con dieci calciatori e nove palloni
– Santana 8 – Il capitano del nuovo Palermo ha creduto al progetto accantonando i propositi di appendere le scarpe al chiodo
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