Ulteriore processo in arrivo per Maurizio Zamparini che, il prossimo 7 aprile, dovrà difendersi dalle accuse di autoriciclaggio (contestato anche per l’Us Città di Palermo, ormai fallita), falso in bilancio e false comunicazioni sociali.
A deciderlo è stato il Gip Michele Guarnotta, il quale ha rinviato a giudizio anche Alessandra Bonometti, procuratrice speciale incaricata a vendere dalla società rosanero e il consulente contabile Anastasio Morosi. Diversa la sorte dell’ex presidente Giammarva, accusato di avere ostacolato l’autorità di controllo e i componenti del collegio sindacale, il quale ha scelto di essere processato con il rito abbreviato, al via il 7 febbraio.
La ricostruzione dei procuratori: dopo un attento lavoro, secondo la ricostruzione del procuratore Salvatore De Luca e dei sostituti Dario Scaletta e Andrea Fusco i falsi sarebbero stati riportati – si apprende su LiveSicilia – di anno in anno, di bilancio in bilancio, facendo in modo che la società di Viale de Fante apparisse con una situazione economica solida (da poter anche permettere l’iscrizione ai campionati dal 2015 al 2018) ma naturalmente non reale.
Ad aggiungersi a tutto ciò, ci sarebbero anche delle false comunicazioni alla commissione di vigilanza della FIGC, commissione a cui il Palermo avrebbe riferito fatti materiali non rispondenti al vero sulla situazione economica e patrimoniale in modo da ottenere le iscrizioni ai campionati degli ultimi tre anni.