Cresce l’attesa in città per il derby contro l’Acireale, una partita che potrebbe dire tanto sulle ambizioni delle due squadre: da una parte il Palermo potrebbe tentare di allungare il passo sulle contendenti al titolo e su una diretta avversaria; dall’altra parte gli acesi hanno l’opportunità di accorciare la distanza col vicino Savoia e col più lontano Palermo, oltre al confermare uno stato di forma che sembra in ripresa.
Non mancano dunque le ragioni per ritenere questa una partita speciale e di grande importanza, oltre che per i tifosi, che amano questo genere di rivalità sportiva, anche per il campionato delle due squadre. A ciò va aggiunto che non capita tutti i giorni di vedere il derby Palermo-Acireale.
I precedenti tra le due squadre siciliane, infatti, sono soltanto 12: il più lontano tra questi rimanda al 29 novembre 1992 quando finì 1-1 sul campo dell’Acireale, si giocava in C1, e per il Palermo segnò il mediano palermitano Davide Campofranco.
La prima vittoria rosanero contro i rivali dell’Acireale arrivò un anno dopo.
Era il 4 dicembre 1993, 14° giornata di Serie B, e ad arbitrare non c’era un arbitro qualunque: un giovane Pierluigi Collina (all’epoca aveva 33 anni) diresse l’incontro, e la partita fu risolta grazie ad un guizzo firmato dall’attaccante Antonio Rizzolo.
L’ultimo incontro risale a 19 anni fa in Coppa Italia di Serie C: le temperature non erano quelle autunnali che hanno caratterizzato gli incontri precedenti, infatti si giocò il 30 agosto 2000, e la partita terminò con un pareggio per 1-1.
Palermo-Acireale è da sempre una partita equilibrata e molto spesso risolta sul filo del rasoio, a dirlo le statistiche: in 12 partite, infatti, sono stati ben 7 i pareggi, con 3 vittorie per i granata e 2 per i rosanero.
Per tentare di spezzare questo equilibrio, dunque, servirà tutto il supporto dei tifosi rosanero, e una grande prestazione degli uomini guidati da Rosario Pergolizzi.
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