Catania

Per la Questura di Catania, Catania-Casertana dovrà disputarsi a porte chiuse.
Il motivo è presto detto: la Questura ritiene troppo basso il numero di 35 steward messo a disposizione della società per una gara che è definita ad alto rischio per la rivalità che esiste fra le due tifoserie visto che la trasferta sarebbe senza limitazioni per i tifosi della Casertana. La Questura aveva fatto richiesta di 105 steward.

E’ questo l’ennesimo capitolo di una stagione disgraziata per la squadra etnea.
Nell’articolo di Alessandro Vagliasindi su Repubblica, oggi in edicola, il punto sulla crisi economica ma anche tecnica della squadra del patron Pulvirenti che promette un profondo rinnovamento:
“Rinnovamento? Non ci tireremo indietro, sul mercato invernale ci muoveremo e faremo un repulisti generale visto che in tanti hanno fatto il loro tempo in questa piazza”.

Venti punti in 14 gare è lo score più basso da quando gli etnei sono precipitati in serie C Domani la Casertana per dare la scossa ad una stagione definita la peggiore degli ultimi 5 anni.
Una squadra in crisi di risultati che occupa l’11° posto, più vicina ai play-out che alla zona promozione, con un pubblico decisamente in calo ed un rendimento fra casa e trasferta diametralmente opposto. 2,42 la media punti casalinga (meglio solo la capolista Reggina). In trasferta la squadra rossazzurra è da retrocessione diretta: 3 punti conquistati in 7 trasferte con una media punti di 0,42.

Le parole del tecnico Lucarelli:
“Lavoro per costruire una mentalità, che deve portarci a non aver più alibi. Negli anni sono cambiati giocatori e allenatori, ma alcuni problemi restano irrisolti, perché si è guardato solo al proprio orticello, scendendo a compromessi, facendo finta di nulla, e chiudendo occhi ed orecchie per il bene della squadra. Ma promozioni non ne sono arrivate. Non posso più lavorare sul singolo, ci vogliono scelte coraggiose”.
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