Arrivano 4 rinforzi per i rosanero? I papabili potrebbero essere questi…

Il Palermo si tuffa nel mercato: i rosanero, un po’ per necessità, un po’ per i campanelli d’allarme squillati nelle ultime due partite, sono a caccia di nuove possibilità sul mercato degli svincolati.

Molto probabile sarà l’innesto di un difensore centrale d’esperienza che possa dar fiato a Crivello e Lancini, fin qui insostituibili, ma proprio per questo il “toro” palermitano ha subito un infortunio nell’ultima sfida di Palmi.

I nomi più suggestivi del reparto arretrato sono quelli di: Andrea Raggi e Filippo De Col. Il primo vanta già un passato in rosanero e un’avventura appena terminata con il Monaco. Raggi ha ricevuto un’offerta dal Trapani, ma le prospettive della compagine granata non sono delle migliori, dunque potrebbe essere più allettante fare gli ultimi sei mesi in D con il Palermo e magari riuscire a strappare un biennale una volta entrati nei professionisti.

Il secondo, ovvero De Col, è in realtà un terzino. La sua carriera ha avuto una brusca frenata negli ultimi anni a causa di alcuni infortuni, ma il suo nome ha circolato per anni come uno dei più prestigiosi in cadetteria. Il suo ingaggio, sposterebbe gioco forza Accardi a fare il difensore centrale.

A centrocampo sarà acquistato un mediano, in aggiunta a un esterno che possa fare sia l’ala offensiva che di centrocampo. Un nome assolutamente spendibile è quello di Francesco Della Rocca. Anche per lui un passato in rosanero, Zamparini pagò piuttosto profumatamente per avere la comproprietà insieme al Bologna. Detto ciò, Della Rocca nell’ultima sua esperienza ha giocato in B col Padova racimolando solo 4 presenze.

Anche per lui, come per Raggi, la prospettiva di giocare in Serie C con le aquile rosanero potrebbe essere così ghiotta, da sacrificarsi per qualche mese in serie dilettanti.

Come esterno di centrocampo, sarebbe viva la pista che porterebbe ad Antonio Gammone. Nato in Basilicata, Gammone vanta 127 presenze in Serie C condite da 6 gol e 9 assist. La sua ultima esperienza è stata alla Sicula Leonzio. La sua conoscenza della regione e delle categorie meno nobili, potrebbero risultare un vantaggio per l’esterno. Seppur il nome non stuzzichi più di tanto le fantasie dei tifosi, è impensabile che i rosanero a gennaio possano ingaggiare tutti pezzi da 90, sia per l’equilibrio di uno spogliatoio già consolidato, sia perché la classifica non lo richiede.

Passando al capitolo attaccanti, lo ribadiamo: l’obiettivo numero uno, o meglio, il sogno numero uno è Giuseppe Rossi. Un po’ per l’excursus straordinario, un po’ per le sue origini americane, Pepito è l’uomo che fa al caso del Palermo.

Sarà difficile convincerlo, un giramondo come lui è più probabile che scelga esperienze all’estero in posti da sogno come Australia o Canada, ma sperare non costa nulla.

Mantenendoci su piste più percorribili occhio al nome di Alessio Viola: attaccante con un passato sia in Serie B alla Reggina che in C con le maglie di Taranto, Foggia e Virtus Francavilla. Curiosità: è fratello di Nicolas Viola, ex mediano rosanero.

Viola ha un curriculum di tutto rispetto in Serie C, dove ha segnato più di 60 gol. La sua esperienza e la sua classe (giocatore brevilineo molto dotato tecnicamente) potrebbero fare al caso di Pergolizzi, dotandolo di una punta inedita nel proprio roster di attaccanti. Più defilato il nome di Andrea Cocco. Autore di una lunghissima carriera in Serie B e di una classifica di capocannoniere vinta con la maglia del Vicenza grazie a 19 reti stagionali.

Sia chiaro: il Palermo non avrebbe neanche bisogno di nomi così importanti: la classifica è ottima e il livello medio mostrato dalle concorrenti è più che confortante. Tuttavia è bene mantenere alto il morale dei tifosi e non c’è modo migliore che acquistare calciatori di spessore.

Inoltre, i rosanero dovranno cominciare a pensare anche alla costruzione della prossima squadra. Quella della Serie C, la vera giungla del calcio italiano. Assicurarsi già adesso, giocatori di spessore e di talento, seppur svincolati, potrebbe rappresentare un vantaggio non da poco per Mirri e Sagramola.