Questo derby tutto cittadino tra Acr Messina ed Fc Messina, ha lasciato non poche scorie in casa degli sconfitti.

Le dimissioni legate allo staff dirigenziale, tecnico e medico sono state respinte. Questo gruppo è stato dichiarato colpevole di non aver dato effettivo compimento alle promesse di inizio stagione, che prospettavano un Acr Messina in piena lotta per il primato. Adesso la storia è totalmente cambiata.

Le parole di Pasquale Rando sono sintomo di rassegnazione e rammarico per una stagione che sembra ormai compromessa, secondo quanto riporta Messinasportiva:

Mi ero illuso di potere dare una mano a questa squadra fino alla riapertura del mercato – ha ammesso -. La sconfitta ci lascia tanto su cui riflettere. Se il problema sono i giocatori bisognerà attendere il 2 dicembre, se viceversa sono i dirigenti o il sottoscritto non siamo certo legati alla poltrona. Con la proprietà ci guarderemo in faccia: se posso ancora dare una mano sarò il primo a farlo. Il rapporto con la famiglia Sciotto è intatto”.

Insomma un tentativo a vuoto fatto dal mister per capire chi sono i reali colpevoli di una disfatta non prevista, e che ha segnato il punto di non ritorno proprio nell’ultima gara meritatamente persa contro l’FC Messina. Il tecnico è pronto quindi a lasciare la panchina, perché non è riuscito nel suo intento iniziale:

“Volevo capire se con le mie idee questo gruppo, in cui ho creduto nonostante tutto, poteva stare al passo con il Palermo e poi valutare a dicembre con la società l’arrivo di un nuovo direttore sportivo e di un tecnico. A questo punto possiamo anche anticipare i tempi, considerato che il distacco dalla vetta è aumentato ancora. Vedremo cosa deciderà la società”.

Una situazione resa ancora più drammatica da un inizio disastroso con il precedente tecnico Cazzarò: “Per la prima volta in vita mia, calcisticamente parlando, mi sono trovato a fare l’allenatore per un’esigenza societaria. Non avevamo trovato il profilo giusto per la panchina e mi ero messo a disposizione per traghettare la squadra verso la riapertura del mercato. I risultati altalenanti mettono in discussione tutto, anche i contratti importanti”.

Il pessimismo è reso evidente anche dalla distanza che Rando vede persino nel raggiungere i play-off:

Dopo una sconfitta così dobbiamo leccarci le ferite e cercare di stare in piedi piuttosto che guardare al Palermo o al secondo posto. La squadra è in difficoltà: abbiamo lavorato ma c’è bisogno di più tempo. La proprietà aveva ben altri obiettivi: era stata costruita per avere il passo delle grandi squadre, sono un po’ deluso”.

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