La struttura riaprirà entro il 15 novembre: 7 mila i posti al coperto e 6.500 all’aperto.
Pronto un piano da 230 mila euro per il tetto.
Il prato si fa attendere. Recuperata la pista, adesso la commissione dovrà verificare il fondo per la posa del manto.
Zamparini lo voleva demolire per per far posto al nuovo stadio di calcio. Sappiamo come è finita: il presidente friulano è naufragato e lui è ancora lì.
Inizia così l’articolo di Guido Fiorito sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola, che ci informa dell’imminente riapertura del Velodromo Borsellino che a giugno è già stato rimesso in funzione per i concerti e sta per essere completato anche come struttura sportiva.
Probabilmente non potrà essere rispettata la scadenza di fine ottobre ma entro il 15 novembre si conta di finire i lavori. I seggiolini sono già pronti e scrive il giornale, rotoli di erba sintetica sono pronti per essere installati nel campo il cui fondo è già stato preparato ad accoglierli.
In 2 anni si è riusciti a rimettere in piedi un impianto devastato da furti, vandalismi e abbandono. L’impianto che negli anni ha ospitato i mondiali di ciclismo, alcune partite di calcio delle universiadi e poi altri incontri di rugby e football americano così come concerti indimenticabili. La tribuna coperta è inagibile dal marzo 2016.
Adesso è tutto nuovo con 7000 posti coperti e 6500 all’aperto, sediolini tutti nuovi; ripristinate le torri di illuminazione e rifatti gli impianti elettrici, idrici e antincendio.
Una spesa complessiva di circa un milione di euro.
Per il momento la tribuna coperta resta inagibile perché ci sono problemi di smaltimento dell’acqua piovana sul tetto e le grondaie sono insufficienti, ma si conta di recuperare anche la tribuna entro il prossimo mese di giugno. Attualmente scrive il giornale, si possono ospitare fino a 10.000 spettatori per i concerti , considerando gli spazi fra tribuna scoperta e il prato.
Anche gli uffici interni sono stati ristrutturati con una sala conferenza ed è stata ripristinata la palestra.
Insomma conclude Fiorito, il Velodromo è ancora vivo.
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