Il Licata torna al Barbera dopo oltre 28 anni. L’ultima sfida, che finì in parità, risale alla stagione di C1 1990/91. Al termine di quel campionato il Palermo fu promosso finalmente in serie B.

Il Licata neo-promosso è attualmente quarto in classifica a meno 7 dalla capolista; reduce dalla sconfitta interna rimediata contro il Savoia, la compagine agrigentina cercherà di riscattarsi contro i ragazzi allenati da Pergolizzi.

Una gara molto delicata per tutte e due le squadre. Grande entusiasmo fra i tifosi gialloblu che seguiranno in tanti il Licata in trasferta. Per Dafne Brancato, fotografa e tifosa del Licata calcio, questa partita sarà la sua prima volta al Barbera e l’adrenalina è già, ovviamente, molta alta:
“Sono tifosissima del Licata fin da quando ero una bambina, sono accreditata per entrare al Liotta e scattare le foto ai giocatori durante le partite casalinghe. Anche se sono molto giovane, ho vent’anni, ho vissuto pienamente tutte le vicissitudini della mia squadra del cuore. Quando la società è fallita ci sono rimasta veramente molto male. Lo scorso anno invece è stato bellissimo, abbiamo vinto il campionato di Eccellenza è c’è stata una grande festa. A Licata il calcio è molto sentito, finalmente è ritornato un grande entusiasmo ed a Palermo ci sarà una invasione di tifosi.”

Fra Palermo e Licata c’è amicizia e simpatia, come si sta vivendo questa settimana pre-gara?
“Secondo me sarà la partita del cuore, ovviamente sarà combattutissima in campo dai giocatori, ma noi non sapremo per chi tifare, perché sei licatese e tifi per il Licata, ma…. il Palermo è il Palermo! Noi l’abbiamo sempre tifato, quindi sarà una bella gara, spero che non ci siano discussioni e che alla fine vinca il migliore. Personalmente ho già l’ansia, ogni partita sembra che debba giocarla io. Spero di poter scambiare la mia sciarpa del Licata con qualcuna del Palermo, ci conto.”

Dopo la sconfitta con il Savoia incontrare adesso la capolista è più difficile?
“Dopo le cose belle fatte fin qui, forse la sconfitta con il Savoia può aiutarci a crescere di più ed a restare con i piedi per terra. Credo che non sia un problema incontrare adesso il Palermo, magari saremo più leoni di prima. La squadra rosanero non merita assolutamente di stare in serie D, è un grande club, ma il pallone è rotondo e non si può sapere mai cosa può succedere.”

Il Presidente Danilo Scimonelli, palermitano, ha dichiarato che questa partita per lui sarà molto particolare, come se giocasse sua madre contro suo figlio:
“Conosco il Presidente perché andavo in trasferta con lui e la moglie. Già le partite le vive male a prescindere, quindi neanche voglio immaginare come sta adesso, sono per davvero grandissime emozioni. Qui a Licata viviamo il calcio con grande cordialità, siamo come una grande famiglia. Il mio ricordo più bello è quando siamo tornati lo scorso anno dopo la vittoria in trasferta contro il Sant’ Agata, c’è stata una grande e bellissima festa. Non sono mai stata al Barbera, immagino comunque che atmosfera ci sarà e l’emozione che proverà il Presidente nel ritrovare il suo stadio e la sua curva Nord. Anche alcuni giocatori del Licata sono originari di Palermo, Gabriele Daniello, Paolo Enea, Gabriele Mazzamuto ed il portiere Giuseppe Ingrassia, sono certa che pure loro domenica proveranno un mix di ansia e di emozione, unita alla voglia di far vedere a tutti chi sono e quanto valgono.”

Qual è il tuo pronostico?
“Pareggio per 1 a 1 e così siamo tutti felici. Il Palermo dovrà fare attenzione soprattutto a Roberto Convitto, ad Ingrassia e se sarà disponibile a Cannavò, venerdì si saprà l’esito del ricorso della squalifica. Sono però convinta che a vincere il campionato sarà la squadra rosanero”

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