I Tuttolomondo devono fornire al Cda tutte le garanzie contabili per l’iscrizione. Col dirigente si va alle vie legali.
Tra i pagamenti da fare anche la multa di 500 mila euro per la penalizzazione.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport , oggi in edicola
Nel suo articolo Fabrizio Vitale ci informa che oggi è giorno dell’assemblea dei soci dove la proprietà deve dare “contezza dei documenti contabili che certificano l’esistenza di denaro ai fini dell’iscrizione al prossimo campionato di Serie B..”
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Sembra che negli ultimi due giorni ci sia stata qualcosa di più sostanziale e che siano state versate somme per l’80% di quanto necessario. Il resto, scrive il giornale, arriverà entro la scadenza cioè lunedì. Di questo dovrà avere contezza l’assemblea che si riunirà probabilmente di nuovo presso la sede di Sicindustria alla quale non parteciperanno i fratelli Tuttolomondo collegati in audio-conferenza così come non sarà presente l’amministratore delegato Bergamo.
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Oltre alle cifre per gli stipendi, il Palermo dovrà pagare una multa da 500 mila euro stabilita dalla corte Federale di appello quando ha trasformato la retrocessione in Serie C in una forte penalizzazione.
C’è aria di ottimismo in viale del Fante dove domenica è previsto l’arrivo di Salvatore Tuttolomondo che lunedì dovrebbe ufficializzare la regolarità del Palermo.
Scrive Vitale che, pare che la società abbia anche ottenuto un’importante apertura di credito da un istituto bancario.
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Se la situazione dal punto di vista dell’iscrizione sembra volgere al meglio, non si può dire la stessa cosa per il rapporto con il direttore sportivo Foschi. Il giornale informa di un tentativo, non andato in porto, del presidente Albanese che ha cercato di convincere
Foschi a riprendere il suo ruolo di direttore sportivo ed avere lui, come unico referente.
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La situazione si è complicata anche in virtù del fatto che la società in settimana ha mandato una comunicazione Foschi in cui lo sospendeva dall’incarico. La risposta di Foschi è stata quella di rivolgersi all’avvocato Mattia Grassani e non è da escludere che la situazione possa finire in tribunale.
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