Il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, è intervenuto, nel corso dell’odierna conferenza ”Il calcio che vogliamo”, in merito al caos Palermo in seguito alla decisione del TFN. Ecco le sue principali dichiarazioni:
“Stiamo cercando di strutturare un sistema di regole di più facile applicabilità, è chiaro che però servono anche tempi certi dalla giustizia sportiva. Dopo una stagione vissuta in maniera serena, adesso ci troviamo trascinati improvvisamente in una vicenda che, leggendo le carte e la decisione di ieri, che è arrivata proprio mentre ci trovavamo in consiglio, riguarda fatti che rivedono anche stagioni di 3 anni precedenti, abbastanza gravi. Io sono un garantista, ma abbiamo programmato una stagione, ci sono società che hanno investito, ora dobbiamo chiudere il campionato. Anche la programmazione del VAR ci ha creato problemi e molte squadre devono liberare i giocatori per le rispettive nazionali.
Perché – continua Balata – ci deve essere una tempistica atipica e non in linea con le esigenze di un campionato professionistico?”.
Conclude il presidente della Lega B: “Il calcio deve ristrutturarsi, ripartire, avere maggiore sostenibilità e credibilità. Quando abbiamo preso quelle decisione (della serie B a 19 squadre) siamo entrati in un girone infernale, almeno noi però la nostra riforma l’abbiamo fatta. C’erano delle regole che disciplinavano i ripescaggi, ma queste regole avevano creato un contenzioso schizzofrenico. Adesso le regole vanno cambiate con urgenza”.
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Curioso il fatto come questa estate Foggia e Palermo erano a favore della Lega/FIGC contro le ripescate, in modo particolare contro il Catania, e adesso che non gli conviene più gli stessi promettono battaglia per vie legali.
Ma scusa, il problema non sarebbero stati i ripescaggi (?)…
Ecco chi sono Balata e Lotito.