Incontro a Milano ma la soluzione non c’è. La Lega di B chiede chiarimenti alla Figc
Tutte le opzioni tornano in ballo compresa quella che porta al finanziere pugliese Follieri che continua a restare in corsa
Il sindaco Tranchida: “La notizia del passaggio di mano ci lascia alquanto perplessi. Non si capisce dove si sta arrivando”
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
Nel suo articolo Valerio Tripi fa il punto sulla situazione relativa alla cessione societaria facendoci sapere che a Milano si sono incontrati Foschi e Mirri. La situazione invece di fare passi avanti sembra abbia fatto un passo indietro. Il Presidente Preziosi, che doveva essere il punto di riferimento del gruppo che supportava Mirri, ha fatto un passo indietro ed a questo punto l’unica pista che sembra percorribile è quella che porta all’ imprenditore pugliese Follieri che ha incontrato Foschi ed è in contatto con lo stesso Mirri. Sarebbe il quarto tentativo da parte di Follieri dopo i due con Zamparini e quello con Sport Capital Group nella famosa riunione in cui stava per firmare il preliminare prima di essere interrotto dalla misteriosa telefonata ricevuta dall’ad Facile.
Foschi, scrive il giornale,”Foschi continua ad essere fiducioso, soprattutto in vista della scadenza del 18 marzo, ma nel frattempo non sembra aiutare più di tanto Mirri nella ricerca di un acquirente …Foschi, inoltre, si fa forte del fatto che continua a sostenere di avere pronte delle alternative.”
Le dichiarazioni del presidente del collegio sindacale rosanero Alessio Trinchera, che aveva fatto verbalizzare di valutare i presupposti per la presentazione di una eventuale istanza di fallimento in proprio per la società, hanno fatto alzare le antenne alla Lega di B che ha chiesto l’intervento della Federcalcio per verificare la possibilità di un intervento che metta in moto quel salvagente previsto dalle norme per il salvataggio del titolo sportivo di un club.
In chiusura scrive Tripi: ” L’intento è quello di scongiurare altre cancellazioni dolorose a livello di immagine per la sostenibilità del movimento calcistico come quelle di Avellino, Bari e Cesena.”.
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