È stata un’altra settimana di passione per i tifosi e i giocatori del Palermo. Tante voci, ma come sempre nella di concreto e la situazione societaria precipita sempre più. La squadra di Stellone è stata lasciata sola e prova a fare gruppo ed isolarsi per quanto possibile da queste perniciose vicende. Per il Palermo, la trasferta di Perugia di sabato 9 febbraio, sarà però molto delicata sotto tutti i punti di vista.

Perché oltre alle tristi vicende societarie, continua l’emergenza, con assenze forzate in ogni reparto in casa rosanero per infortuni e squalifiche. Il tecnico romano ha pochi margini di scelta e la formazione è praticamente obbligata.

Le possibilità in campo

In porta Brignoli, in difesa Rajkovic prosegue la sua marcia verso il totale recupero, ma non sarà arruolabile per il match del Curi. Per cui il reparto sarà composto ancora una volta dalla coppia Bellusci–Szyminski. Sulla fascia sinistra dovrebbe toccare ad Aleesami, e se così fosse ci sarebbe il ballottaggio a destra tra Rispoli e Salvi (col secondo in leggero vantaggio).

A centrocampo gli uomini saranno ancora più contati rispetto all’ultima gara contro il Foggia, vista la squalifica di Murawski. Sicuro del posto Jajalo, in 3 si contendono gli altri 2 posti in mezzo al campo: favoriti Haas e Fiordilino, con Chochev che potrebbe partire dalla panchina.

Anche in attacco scelte obbligate, in attesa dei rientri di Nestorovski e Moreo. I soliti Trajkovski e Falletti agiranno ai lati dell’unica punta Puscas, a digiuno di gol da tempo immemore e con un mal di segnatura che sembra non avere fine. Nella difficile trasferta di Perugia, non ci saranno tante occasioni da rete, quindi per il Palermo occorre capitalizzare quelle che si presenteranno, e l’attaccante romeno non sembra l’uomo adatto a questo compito, anche se il riscatto potrà essere dietro l’angolo, prima o poi.

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