In un silenzio assordante è andata in scena, ieri sera, una partita che tutti volevamo che finisse in altro modo. Ormai è sotto gli occhi di tutti che al puzzle manca un pezzo. Forse anche più di uno, per renderlo completo. Le parole di un uomo di esperienza quale Bellusci nel post partita, fanno riflettere molto. E se, anche esse, si cerca di farle passare in secondo piano, allora è proprio vero che certa gente vuole oscurarsi gli occhi. Più che di ”crisi” sul campo, quella che ormai nelle ultime settimane sta investendo i rosanero è una crisi che ha origini più profonde. E forse, questo, è ancor più allarmante.

I fischi del Barbera, lo sfogo di Bellusci, le polemiche dei tifosi. Sono la risposta ad un silenzio che è durato troppo nelle ultime settimane. Scriveva Paolo Sorrentino ”Hanno tutti ragione”, a voler rimarcare il fatto che ”ognuno ha le proprie ragioni per dissentire su qualcosa”. Lo evidenzia anche l’edizione odierna del Giornale di Sicilia  ”Ma forse tutti hanno ragione. I fans rosa, pochissimi anche ieri, che vorrebbero una squadra più incisiva e più determinata in avanti. Ma hanno ragione anche i calciatori di Stellone. Loro questi sono, più di tanto non possono fare. Tanto più senza Nestorovski e Moreo. E ieri, a differenza di quanto era accaduto a Cremona, nessuno s’è tirato indietro, la squadra è stata aggressiva e nella prima mezzora ha giocato anche bene. Ma non segna. Non c’è riuscita neppure contro un avversario modesto, che aveva subito gol a grappoli e che ieri avrebbe firmato col sangue per un punto”.

La nota positiva, bisogna evidenziarlo, è che la squadra rosanero ieri ha comunque dato un segnale. C’è stato, seppur lieve, un’inversione di rotta. Si è visto un Palermo diverso rispetto ai precedenti due match, un Palermo più grintoso e più propositivo. Manca poi la ciliegina sulla torta, ma con Moreo e Nestorovski indisponibili, contare su questo Puscas non basta.

70 minuti giocati bene, meritando la vittoria. Poi, lentamente, è iniziata la fase discendente, dove si sono cominciate a vedere le debolezze fisiche dei rosanero. Un Palermo che, specie nella ripresa, non è riuscito a dominare il campo come i primi venti minuti. ‘‘Tutto qui il Palermo nella ripresa. E col passare dei minuti è venuta meno la freschezza e l’aggressività che aveva segnato la manovra rosa nel primo tempo. Come in altre occasioni, il Palermo s’è gettato in avanti e anche stavolta la squadra avversaria avrebbe potuto vincere in contropiede. Galano ha calciato fuori su un errore di Bellusci, Brignoli è stato bravissimo su Iemmello, che nel recupero ha calciato di poco fuori. Beffa evitata ma il primo posto è andato”. 

Adesso tocca andare a Perugia con alle spalle una situazione al quanto delicata. Con diverse assenze, un clima non favorevole e la classifica che comincia a stringersi, i ragazzi di Stellone devono quasi necessariamente ottenere i 3 punti in Umbria.

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