Chiedo scusa a tutti per avervi preso in giro. L’ho fatto raccontandovi per mesi di un Palermo che avrebbe stravinto il campionato. E dire che l’esperienza dello scorso anno avrebbe dovuto insegnarmi qualcosa. Ed invece stavolta ero certo che niente e nessuno avrebbero potuto negarci di tornare dove meritiamo, meritiamo?, di stare. Troppo inferiori le altre diciotto squadre, mi scusino a questo punto anche loro, del campionato cadetto per poter impensierire i nostri eroi! Questo era quello che pensavo perché adesso tutte le mie certezze sono crollate miseramente. Ero certo che la difesa del Palermo potesse essere imperforabile ed invece continuiamo a commettere errori incredibili. Ero certo che Trajkovski potesse finalmente essere un “valore aggiunto” ed invece continuare a piacersi troppo e a giocare per se stesso. Qualcuno forse dovrebbe spiegargli che a calcio si gioca in 11 e che mai nessuno, o quasi, ha vinto le partite da solo e men che meno ne sarà mai capace lui. Ero certo che anche senza Nestorovski il Palermo non avrebbe avuto particolari problemi ed invece Puscas sta dimostrando, anzi non sta dimostrando proprio nulla. Potrei continuare però forse non è il caso. Meglio provare a ragionare e chissà che a freddo non trovi qualcosa che mi faccia sperare di essermi, almeno in parte, sbagliato.

Ripensandoci bene però forse a chiedere scusa dovrebbe essere anche qualche altro. Chi? Chi per esempio nulla ha fatto fino ad ora per sopperire alle carenze che la squadra comunque ha dimostrato di avere.

Ma soprattutto chi va in campo e non rende per come dovrebbe. Questa squadra non ha bisogno di fenomeni, di presuntuosi, di elementi che forse vorrebbero essere ringraziati perché ci fanno l’onore di vestire i nostri colori, ma di gente che lotta e gioca per vincere le partite insieme ai compagni.

A chi mi riferisco? A tutti e a nessuno. Tutti però si ricordino che hanno nelle mani, anzi tra i piedi, il futuro del Palermo. Forse, e purtroppo iniziamo a non essere sicuri neppure più di questo, solo tornando in serie A i colori rosanero potranno continuare ad essere unici nel panorama del calcio mondiale.

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