Il tecnico e il dg Lucchesi stanno stilando una lista di giocatori di valore ma dagli ingaggi alla portata.
Il capocannoniere di B potrebbe rientrare in uno scambio con Rajkovic. Piacciono pure Martella e Ndoj.
Il neo-tecnico Pasquale Marino ha scritto, assieme al direttore generale Fabrizio Lucchesi, una lista di giocatori che siano competitivi e rientrino nei parametri economici del club.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
Nell’articolo di Valerio Tripi leggiamo che domani verrà definitivamente perfezionata l’iscrizione al campionato e in una conferenza stampa la nuova proprietà spiegherà come ha fatto a sistemare i conti del Palermo. Poi finalmente sarà calciomercato.
In questi giorni, scrive il giornale, tuttavia il neo allenatore Marino ed il direttore generale Lucchesi hanno già stilato una lunga lista di nomi che possono fare caso al Palermo. Giocatori che siano competitivi ma al tempo stesso abbiano degli stipendi in linea con le direttive della nuova proprietà.
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Nella mente di Salvatore Tuttolomondo c’è infatti l’idea di allestire una squadra che possa provare a ottenere la promozione a costi contenuti. Fra le indiscrezioni di mercato stuzzica sicuramente i sogni dei tifosi rosanero l’idea di poter avere in rosa il capocannoniere della serie B Donnarumma.
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Il giornale fa sapere che nei giorni scorsi c’è stato qualche contatto fra Lucchesi e il presidente del Brescia Cellino con cui si è parlato di Rajcovich e della possibilità di uno scambio che possa coinvolgere anche Donnarumma. Il problema potrebbe essere sia l’alto ingaggio di Rajkovic che il costo del cartellino di Donnarumma. Sempre dal Brescia, interessano al Palermo anche Martella e Ndoj.
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Ma il mercato del Palermo come sappiamo dipende soprattutto dalle uscite come quella di Nestorovski che interessa alla Stella Rossa. Non saranno rinnovati i contratti di Rispoli e Aleesami mentre Puscas, che con ogni il gol sta aumentando il valore del suo cartellino, dovrà dire se vuole continuare a giocare nel Palermo perché in quel caso, scrive Tripi, la proprietà potrebbe essere disposta a fare un piccolo sacrificio.
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