L’edizione di quest’oggi di Genova del quotidiano La Repubblica affronta il caso Palermo in considerazione dell’interesse esistente da parte di Enrico Preziosi presidente dei rossoblù. Questi alcuni passi dell’articolo firmato dal noto giornalista genovese Gessi Adamoli.

“Per comprendere quale sarà il destino societario del Genoa, sarebbe importante riuscire a dare una risposta al quesito che circola in questi giorni negli ambienti sportivi nazionali. Ovvero perché il presidente Preziosi ha contattato, invitandovi a soprassedere, i procuratori che hanno richiesto l’emissione di un decreto ingiuntivo nei confronti del Palermo”.

Adamoli prosegue domandosi se lo abbia fatto perché possa avere un interesse in questa vicenda. “Si è esposto in prima persona – si chiede il giornalista di Repubblica – perché realmente interessato ad acquisire la società rosanero o unicamente per fare un favore ad un vecchio amico come Rino foschi che, anni fa, aveva voluto al suo fianco anche nel Genoa? Il 13 marzo scade l’opzione che permetterebbe alla famiglia Mirri, che alle spalle avrebbe per l’appunto anche Preziosi, di rilevare il Palermo. Foschi e Mirri avrebbero messo insieme una sorta di consorzio che raggrupperebbe una serie di investitori, tra i quali sarebbe per l’appunto Preziosi il più conosciuto e quello che ha maggiore dimestichezza con calcio e i suoi complicati meccanismi”. E proprio questa idea del consorzio sarebbe una soluzione secondo il giornalista per evitare a Preziosi il conflitto di interessi generato dall’avere due società nella stessa serie. “Un consorzio – prosegue Adamoli – che opererebbe con le modalità di un fondo. Insomma, Preziosi si potrebbe sbizzarrire in quella che è la sua attività preferita da quando è nel mondo del calcio, ovvero il trading di calciatori. Ma il gruppo che rileverà il Palermo dovrà coprire i debiti che ammontano a 47 milioni e assicurare la continuità aziendale”.

Adamoli si sofferma, facendo un’interessantissima considerazione, sulla tradizione della società rosanero e sui suoi numeri. “Il Palermo non ha la tradizione è il blasone del Genoa, ma ha comunque un bacino d’utenza importante e per quanto riguarda i diritti tv i numeri, considerati anche i milioni di immigrati siciliani all’estero, sono impressionanti. L’idea del consorzio potrebbe consentire a Preziosi di tenere entrambi i club, anche perché è impensabile trovare un acquirente per il Genoa, senza dargli la possibilità di fare la due diligence e pensare dunque la reale esposizione debitoria del club”.

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