Quando non ti convinci di una cosa e qualcuno che cerca di spiegartela non fa che aumentare la tua confusione. E fai finta di aver capito, per educazione.
Mi aspettavo molto oggi e sono rimasto deluso e anche un po’ preoccupato. Al punto che aspetto il 25 per dare inizio all’organizzazione del ritiro. Mi viene istintivo.

Non mi è piaciuta l’assemblea di oggi e non ho capito perché questo rinvio, perchè dobbiamo aspettare il 21 per sapere se ci sono soldi e quindi un futuro. Ho tristemente ripensato a Emanuele Facile: “tranquilli i soldi arriveranno”.

E poi, i segnali del corpo, quelli a volte dicono più delle parole. Comportamenti e atteggiamenti, la deformazione professionale mi fa leggere oltre. Ho percepito nell’aria una voglia di fuggire alle interviste.
Gente in genere loquace e disponibile avere inspiegabilmente premura e voglia di sottrarsi. Quelle poche battute rubate grazie ad uno sportello che difetta. L’imbarazzo nel tono di voce di alcuni protagonisti.

Che sta succedendo? Nemmeno l’ombra di una lontana indicazione di come e chi metterà i soldi. E poi quel comunicato a cui tutti rimandavano per avere chiarezza che, scritto in politichese, accentua la perplessità.
Le parole vogliono rassicurare ma i fatti iniziano a preoccupare.

Il nuovo appuntamento è per venerdì 21 cioè alla vigilia del weekend e con le banche chiuse.
Quel giorno, se non andrà come dicono e speriamo, non ci sarà tempo per nessun rimedio, per nessuna contestazione o critica. Resterà solo il tempo per leccarsi le ferite.
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3 Commenti

  1. Io ho avuto la sensazione che Lucchesi in una intervista era tra l’incazzato, e il deluso, ma ripeto è solo una mia sensazione, anche se purtroppo difficilmente ho sbagliato sulle mie sensazioni. Incrociamo le dita.

  2. Condivido tutte le sue perplessità ed i suoi dubbi. Anzi, io sono piu “persuaso” che confuso. E’ chiaro da tempo che questi signori, comparsi dal nulla nella fase delle trattative pre vendita, non avessero alcun progetto se non quello di smantellare tutto, racimolare quanto più possibile ed evitare il fallimento della società. Non per amore della città, ma soltanto per evitare guai molto più seri all’autore di questo scempio. E’ insopportabile, da parte di un tifoso, sentire parlare soltanto di vendite di giocatori come priorità e non di progetti ambiziosi, come sarebbe stato giusto da parte di una nuova società che dice di accollarsi i debiti pregressi. (Vedi Commisso a Firenze).
    Inoltre, ritengo che tutto quello che riguarda l’aspetto extracalcistico di una società, debba essere di normale amministrazione e non dover preoccupare il tifoso. Invece da tanto tempo noi non ci preoccupiamo d’altro che bilanci falsi, fidejussioni, debiti, avvocati, procuratori, iscrizione al campionato ecc. ecc… e mai di pallone.

  3. I tuttolomondo delle ambizioni sportive del club importa poco o nulla a loro interessa rimette i conti in ordine e rivende la società al miglior offerente sperando di ricavare il più possibile,perciò cari tifosi misa che ci si prospetta una stagione di mediocrità assoluta.
    FORZA PALERMO SEMPRE

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