avellino bari

Non è passata inosservata la presenza di un gran numero di persone sugli spalti del “Partenio – Lombardi” in occasione di Avellino-Bari, gara valida per la 35a giornata di Serie C – Girone C andata in scena sabato 10 aprile. I “tifosi” al big match erano decisamente più di quanto è consentito dalle norme anti-Covid. Circa 300 in base alle prime ricostruzioni (il numero massimo consentito è di 255). La gran parte di loro in tribuna centrale, unico settore dedicato agli accreditati. Altre, invece, nel settore laterale, che sarebbe dovuto rimanere chiuso.

Le persone in questione, secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, si sono identificate come “forze dell’ordine” per entrare. Eppure erano liberi da servizio e probabilmente non autorizzati all’ingresso, soprattutto in un settore inaccessibile in base alle norme. In tribuna centrale, invece, erano presenti persino bambini. La Procura Federale adesso sta indagando. Le autorità avrebbero acquisito informazioni e immagini della partita, inviando il tutto alla FIGC.

Il club irpino ad ogni modo può tirare un sospiro di sollievo. Il risultato finale di Avellino-Bari (1-0) non è intaccabile. Al massimo la società sarà costretta a pagare una multa salata. I pugliesi, invece, non ci stanno. “Non è giusto che sugli spalti del Partenio ci fossero dei tifosi biancoverdi. Erano addetti ai lavori? Tutti vogliamo tornare allo stadio ma ora, per il bene di tutti non si può. Le legge deve essere uguale per tutti“, si legge in un post pubblicato su una pagina di tifosi con a corredo un breve filmato di quanto accaduto a testimonianza.

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