“Vorrei un kg di pesche.. Scusi!, c’è qualcuno”? No, non c’è nessuno, è questa la risposta. In questo momento il Palermo è una bancarella, nel bel mezzo di una fiera, dietro alla quale addirittura, non c’è nessuno pronto a vendere la propria ‘merce’. Allora meglio chiuderla? Può darsi. Pensiamo che tale metafora calzi a pennello con la situazione attuale del Palermo calcio, anzi reputiamo che non ci sia esempio più azzeccato di questo. La ‘fiera’ di cui parlavamo sopra, sta per finire e tra poco meno di  2 ore, la baracca sarà completamente chiusa. Qual’è la bancarella meno visitata? La nostra ovviamente. Nessun acquisto, nessuna vendita. Beh a tal proposito, cari lettori e tifosi rosanero vi spieghiamo perché davvero l’esempio della bancarella sia quanto mai perfetto per l’occasione: per un commerciante, sarebbe importante vendere, il ricavo è infatti fondamentale;  per una squadra di calcio primordiale sarebbe invece acquistare, per migliorare il valore della rosa a disposizione; il Palermo fa uno strappo alla regola e, avvicinandosi semanticamente ad una ‘bancarella’, preferirebbe vendere. Il ricavo da una qualsiasi cessione, in questo momento potrebbe salvare la stagione,come più volte specificato in questi giorni. Dispiace aver utilizzato il condizionale (preferirebbe), qualche verso sopra, ma in questo caso sembra d’obbligo; chi vuole acquistare merce a chi si deve rivolgere? Anche colui, cui molti facevano affidamento, ha detto addio: “ho fatto il possibile”, queste le sue ultime parole famose; come darti torto caro Rino Foschi? Salvare il Palermo in questo momento è come salvare una nave da un maremoto. Adesso che, anche l’unica certezza è andata via, siamo davvero molto preoccupati; temiamo che la barca possa affondare  e stavolta, in maniera definitiva , come la gente immagina ormai da diversi anni. Nel frattempo, una sottile speranza c’è ancora, e lo conferma il ‘colpo di stato’ di Emanuele Facile, che questa mattina, in primis, ha firmato le carte del licenziamento dell’ ormai ex Rino Foschi, e da ieri sera guarda con occhi lucidi anche le dimissioni di Clive Richardson, il quale afferma che lui e la società cui fa capo(Sport Capital Group) siano in cerca di molte altre società sportive da piazzare sull’elenco degli acquisti. AD Facile presidente? Potrebbe essere una soluzione. Intanto il tempo stringe ed entro il 16 febbraio gli stipendi devono essere pagati, altrimenti la parola fine potrebbe essere molto vicina. Scrivendo con il cuore, piuttosto che con una tastiera, affermiamo da un lato che la situazione è molto  delicata, ma dall’altro ci teniamo a sottolineare che anche una verità amara, amarissima, può talvolta delineare chiarezza, proprio quella che pretende la gente. Una verità insperata, come quella che non intendiamo neanche pronunciare, può rassegnare il tifoso, per metà del suo cuore, e per l’altra metà, farlo ripartire. Tutto ciò che chiede il tifoso a questo punto non è la buona notizia, forse ancora possibile in piccole percentuali,ma è soltanto la verità, purtroppo, anche quella più triste.
.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui