Che la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà sia stata degna di tale appellativo (conferenza), è sotto gli occhi di tutti. Arkus Network si è presentata nel migliore dei modi: ha esposto ai giornalisti presenti e ai tifosi il progetto e gli obiettivi che devono essere raggiunti. Questo nessuno lo può negare, anche se, quando si parla di queste faccende, un tocco di pessimismo è sempre corretto aggiungerlo.

Non ci sono dubbi dunque, sul fatto che la società sia cambiata e sul fatto che questa, voglia fare grande il Palermo. Il problema è a monte: il passato potrebbe pesare come un macigno sulle sorti dei siciliani; i falsi in bilancio e la superficiale gestione di Zamparini potrebbero aver lasciato scorie che renderebbero vano un ipotetico “miracolo” Sabato al Barbera. Non c’è più lui, ma c’è il suo operato, ci sono le sue “scorie” che potrebbero complicare il cammino del Palermo.

Come da sempre in questa stagione, il Palermo dovrà dunque affrontare due partite, ancora una volta: quella sul campo e quella societaria; adesso che invece Arkus è arrivata, la palla è passata al tribunale. Ma la parola “pace” quando arriverà? Forse un giorno, chissà. Intanto Arkus Network è una certezza (salvo l’entrata in scena di un’altra barzelletta che questa volta avrebbe dell’incredibile) e a lei spetterà il compito di riportare la serenità in casa rosanero.

Non sarà facile essere focalizzati soltanto sulla partita, pensando che il suo risultato potrà essere fine a se stesso, ma i tifosi dovranno spingere i ragazzi e dovranno accompagnare la squadra verso una serie A che rimane assolutamente obiettivo perseguibile. Chissà che poi la promozione anticipata (senza cioè passare dai playoff) non possa influire sull’animo dei giudici. In fondo sono persone dotate di un cuore, quelle che dovranno soppesare le irregolarità del Palermo Calcio, quindi la serie A potrebbe tornare utile. La promozione diretta potrebbe,( in caso di sola penalizzazione sia chiaro), far scivolare il Palermo semplicemente ai Playoff, un 3° posto conquistato sul campo invece, potrebbe fare uscire i rosa addirittura dalle prime 8. Che al Palermo non venga arrecata alcuna pena, è complicato, molto complicato, per quanto non impossibile. La speranza è che un eventuale penalizzazione sia da scontare la prossima stagione; sarebbe questo forse l’epilogo migliore, mentre quello peggiore, che noi riteniamo altamente improbabile, si chiama serie C e rappresenta un imbuto dal quale, eventualmente, non sarà facile uscire.

Calcoli, speranze, ipotesi, procura e tribunali. Dispiace che queste siano le ultime parole prima di una partita così importante; forse neanche noi ci aspettavamo un finale su più fronti, ma così è andata. Al tifoso non resta che crederci e festeggiare come non mai, qualora il Palermo raggiunga l’obiettivo. La festa, in tal caso, sarebbe simbolo di fiducia, di speranza, ma sopratutto di riconoscimento nei confronti dei calciatori che nonostante tutto, raggiungerebbero un risultato clamoroso, alla luce di quelle che sono state le vicende extracalcio. Per l’altra partita, quella forse più importante, non resta che incrociare le dita e sperare.

 

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