Avellino Boscaglia

Approccio sbagliato, ritmi lenti, attacco in panne. Il 4° posto è possibile, ma bisogna crescere in fretta.
Al Barbera. Subito un’altra gara in casa. Arrivano Scienza e il suo Monopoli.
8 i gol segnati dal Palermo in 10 gare. I rosanero hanno quindi il peggiore attacco del girone insieme al Bisceglie (8 partite giocate) e alla Cavese (11 gare giocate).
La posizione in classifica del Palermo, dodicesimo con 12 punti. La zona playoff dista solo 1 punto, con Vibonese e Monopoli dentro attualmente a 13.

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.

Si è fermato sul più bello, dopo tre vittorie consecutive e cinque risultati utili di fila. Sul più bello perché quando il Palermo avrebbe dovuto dare una spallata alla classifica per entrare finalmente nella zona playoff qualcosa si è inceppato.
Inizia così l’articolo di Fabrizio Vitale che sottolinea come, nonostante diverse condizioni favorevoli, il Palermo è andato incontro ad una sconfitta inaspettata. La squadra di Boscaglia, nonostante la difesa del suo tecnico, ha fatto un passo indietro: contro la Turris è sembrata giocare sotto ritmo e in modo confuso negli ultimi metri, con pochi movimenti senza palla, sbagliando spesso i tempi d’inserimento e i tagli dentro al campo degli esterni, scrive Vitale.
Di palle gol se ne contano quattro al massimo ed anche l’atteggiamento iniziale doveva essere diverso: invece tanto fraseggio lento e prevedibile, la difficoltà nell’uno contro uno e la precisione in zona gol. Un vecchio problema frutto di un peccato originale nella costruzione della squadra.

Il Palermo è fra le squadre del girone che segnano di meno ed il suo bomber più prolifico ha realizzato 2 gol in 10 partite: qualcosa dovrà significare.
Ma Saraniti al momento sembra insostituibile perchè dietro di lui c’è il vuoto, Lucca in questo momento è nullo, scrive Vitale che si chiede se fattori come appagamento, stanchezza mentale o presunzione possano spiegare la sconfitta. Ci si aspetta di più e un atteggiamento diverso da giocatori che alla vigilia avevano dichiarato di volerle vincere tutte. Ma anche Boscaglia ha le sue responsabilità perché contro i campani aveva un ventaglio di scelte più ampio e ci sono giocatori come Luperini e Valente che sembrano necessari fin dall’inizio.
L’obiettivo del Palermo deve essere quello di conquistare il 4° posto cioè quello che serve per disputare i playoff accedendo direttamente alla fase nazionale ed evitarsi tante partite precedenti. E il quarto posto al momento dista 8 punti.

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