Se si riprende, gli uomini saranno contati e sarà obbligatorio sperimentare.
Al «Barbera» continuano ad allenarsi in dieci, nessuna prova tattica.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Gli allenamenti proseguono per il Palermo, ma se domenica si dovesse tornare in campo, il rischio di presentarsi con una formazione sperimentale è elevatissimo. Quasi certo, a dirla tutta, perché basta dare un’occhiata al viavai che giornalmente va in scena in viale del Fante per capire quali siano gli uomini a disposizione di Filippi.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea come nella non auspicabile ipotesi che nessuno dei primi positivi dovesse risultare guarito ai tamponi previsti per oggi, il Palermo potrebbe richiedere il rinvio della gara non avendo 13 elementi utilizzabili in organico.
Si andrà a Catanzaro solo se un giocatore dei 4 positivi del 20 ottobre si sarà negativizzato. A giudicare da chi si allena in questi giorni al Barbera, ci saranno comunque problemi in difesa: Pelagotti, Almici, Crivello, Broh, Odjer, Palazzi, Kanoute, Rauti, Saraniti e Valente.
Evidente la mancanza di difensori centrali che tuttavia potrebbero essere recuperati fra i primi a negativizzarsi.

In Calabria comunque il Palermo andrebbe con 11 elementi della prima squadra… gente che ha già avuto chance dal primo minuto o che, nelle gerarchie di Boscaglia, avrebbe un posto da titolare, scrive Giardina.
Una formazione già fatta con un modulo che potrebbe essere il 4-2-3-1, se si risolve il problema in difesa. Boscaglia è certo di non partire per Catanzaro: deve scontare il turno di squalifica.
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