Purtroppo arrivano delle novità tragiche sulla ormai nota tragedia di Caronia. Le ultime ricerche condotte sulla nuova zona del luogo, hanno portato al ritrovamento di alcuni resti ossei e indumenti probabilmente compatibili con il piccolo Gioele. L’impegno, è stato massimo, sopratutto dopo l’appello del padre del piccolo, Daniele Mondello, via social. Si chiedeva l’aiuto di volontari e di tutti i cittadini nel tentativo di trovare il piccolo, nella speranza comunque ancora viva di ritrovarlo sano e in buona salute.

Sogno spezzato, come detto, dalle investigazioni portate avanti questa mattina da una squadra di cacciatori coordinata dai Vigili del Fuoco, che ha rinvenuto resti umani e indumenti, in una zona non molto lontana da quella in cui era stato trovato, l’8 agosto scorso, il cadavere della madre del bambino Viviana Parisi (moglie di Daniele Mondello). Sono le parole dei ricercatori a lasciare poche speranze: “Al 90% si tratterebbe del bambino”, hanno affermato.

Sul posto questa mattina erano presenti il padre del piccolo, il già citato Daniele Mondello, il nonno Letterio e la zia Mariella. Sarà necessario l’esame del DNA per stabilire con certezza se quei resti, trovati a 200 metri dall’autostrada Messina-Palermo, siano di Gioele. Intanto la spiegazione plausibile, per la quale indumenti e resti ossei siano stati ritrovati a 700 metri di distanza dal corpo della madre e dal traliccio, è che questi siano stati in questi giorni spostati da alcuni animali.

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