Storie d’altri tempi, di quando il Palermo e la Fiorentina navigavano tra il 5° ed il 6° posto, a ridosso delle grandi e spesso acerrime rivali. Storie di un calcio di serie A che vide protagonisti i direttori di Palermo e Fiorentina.
Al Palermo il vulcanico Foschi, a Firenze il furbo Pantaleo Corvino.
Due direttori esperti ed anche amici da anni ma che un giorno litigarono e pure di brutto. Perchè? Perchè Corvino soffiò ai rosanero un giocatore praticamente preso, tale Kuzmanovic .
Una delle dichiarazioni di allora del ds rosanero Foschi: “Kuzmanovic è andato a Firenze ma noi lo avevamo già comprato; questa trattativa è saltata perchè qualcuno ha provato a corrompere il padre ma non voglio accusare nessuno pubblicamente. Dico solo che è stata una furbata”
La replica di Corvino: “Maurizio Zamparini mi ha dato dello sciacallo? E’ una parola forte, ma è sempre meglio che essere considerato un pollo… ” – (gazzetta dello sport).
Ma i rapporti fra Corvino ed il Palermo non sono mai stati teneri in tutti gli anni della presidenza Zamparini, complice anche una forte rivalità fra i due club , a quei tempi molto in concorrenza. Frizioni anche per altri giocatori come Pazzini, Montolivo o Chevanton. Roba passata però. Oggi il presente si chiama Felici.
Da qualche giorno, Pantaleo Corvino è tornato a Lecce, nella sua Lecce, dove era già stato ds per 7 anni, prima di approdare in casa Fiorentina dove resta per altrettanti 7 anni. Ma dopo la parentesi di Bologna, Corvino torna a Firenze fino al giugno 2019 ed ora ancora Lecce.
Che ci possa essere il suo zampino nella chiusura del prestito di Felici al Palermo? Si potrebbe malignamente pensare cosi se…
Se a fare da contraltare non ci fossero gli ottimi rapporti fra Sagramola e “Fabietto”, quel Liverani cioè che probabilmente avrà l’ultima parola sul prestito del giocatore al Palermo.
Magari a ritiro dei salentini finito o dopo che si sarà capito che tipo di organico vuole allestire il Lecce, se da ammazza torneo o meno.
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