Ricciardo

Gianni Ricciardo torna a parlare del Palermo. Nel corso dell’intervista a Diretta Stadio Giovedì l’ex bomber rosanero ha parlato del suo trascorso calcistico in Sicilia e delle sue prospettive future.

IL PALERMO DELL’ANNO PROSSIMO

“La rosa deve essere puntellata, i ragazzi rimasti sono tutti validi, Silipo può crescere tantissimo, sono contento che sia rimasto a Palermo. Io sono convinto che un giocatore malgrado sia giovane deve giocare le partite per intero e per tutto il campionato, Felici in tal senso magari è più pronto rispetto a Silipo, ma anche lui potenzialmente è pronto. Ci vogliono due giocatori per reparto importanti, e dopodiché si può puntare a vincere con l’allenatore giusto e la mentalità giusta”.

Fabio Caserta è un allenatore che conosco, e secondo me può essere il profilo giusto visto che già ha vinto il campionato. Serve un allenatore giovane ma navigato. Boscaglia può essere il profilo giusto vista la sua carriera. Entrambi sono validi per questa missione”.

IL RAMMARICO

“Una cosa che farei in maniera diversa c’è: calcerei i rigori alla destra del portiere (ride, ndr). A parte gli scherzi ho fatto tutto perché sentivo di farlo, se potessi tornare indietro cancellerei qualche partita. Ma non si può fare, quindi va bene così”.

LA RICONFERMA

“Sono abituato a guardare i numeri, ho fatto metà campionato a metà di numeri abbastanza bene, io sono mancato in qualcosa e qualche responsabilità ce l’ho. Secondo me potevo essere riconfermato e giocarmi la mia chance, potrei fare benissimo in Serie C. Non è dipeso da me, perché se ci fosse stata una minima possibilità di restare a Palermo, l’avrei fatto”.

TESTA AL SEREGNO

“C’è stata qualche chiamata, come il Taranto. Il Seregno la prima volta che mi ha cercato non l’ho nemmeno preso in considerazione, poi facendo una chiacchierata con l’allenatore, direttore e presidente mi ha convinto il progetto e con una società ambiziosa che punta a vincere”.

“Sono orgoglioso della mia parentesi in rosanero, lasciare un bel ricordo è una cosa rara, soprattutto in un breve periodo. Malgrado abbia sbagliato qualcosa io ho dato il cuore sempre, e ho sempre lottato per questa maglia, e continuerò a farlo anche da lontano. E’ stata una storia breve ma intensissima”.

PENSIERO PER PALERMO

“Mi dispiace tantissimo per quanto successo ieri, ma sicuramente Palermo saprà come rialzarsi, ne sono certo”.

SERATA DELLE GLORIE

La serata delle glorie è stata una serata magica, la cornice di pubblico era meravigliosa, mette i brividi. Questo è stato il primo approccio con lo stadio, niente male. A fine partita dicevo con i miei compagni che Luca Toni giocherebbe ancora, lui per le sue caratteristiche nemmeno ha tanto bisogno di fare movimento”.

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