Dopo i  continui sbarchi sulle coste dell’isola siciliana, il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, interviene con l’ordinanza n.28 del 14 Luglio 2020, per tentare di dare ordine ai flussi continui di imbarcazioni che mettono a repentaglio la sanità della nostra Regione.

Musumeci sottolinea la gravità della situazione affermando: “Centinaia di persone che arrivano e che vengono trattate dallo Stato con una superficialità disarmante.”

Queste parole sono rivolte a chi ancora una volta, non tiene conto della drammaticità e difficoltà con cui noi siciliani dobbiamo confrontarci giorno per giorno, specie durante il periodo di emergenza che stiamo vivendo.

L’ordinanza n.28 prevede: 

  • i migranti giunti a bordo di navi O.N.G. o con mezzi propri dovranno essere sottoposti a controlli sanitari da parte del personale predisposto dall’Autorità Sanitaria Regionale per verificare lo stato di salute;
  • per loro sarà disposto un periodo di quarantena di non meno di 14 giorni sull’imbarcazione di arrivo o, qualora le condizioni non lo permettano, su “navi-quarantena” predisposte dal Governo centrale;
  • per chiunque presentasse sintomi in seguito a tampone verrà posto in isolamento e il personale addetto procederà alla ricostruzione dei contatti. In caso di esito negativo, la persona rimarrà in quarantena per almeno 14 giorni e al termine ripeterà l’esame diagnostico;
  • gli accertamenti sierologici saranno eseguiti, quando possibile, sulle navi;
  • verrà garantita la sicurezza attraverso la presenza di personale sanitario e di polizia, munito di dispositivi di protezione personali, sul posto;
  • istituzione di aree speciali di controllo ASC nelle zone di sbarco;
  • obblighi di comunicazione nei confronti delle autorità regionali.

Già da tempo Musumeci ha chiesto soccorso a Roma per gli innumerevoli sbarchi a cui assistiamo giorno per giorno; così, ancora una volta ci ritroviamo centinaia di migranti da dover collocare entro centri di accoglienza per poi assistere a scene di fuga da parte di questi.                                                                                                                                                                                                      Il turismo in Sicilia, dopo il forte colpo del lock down, sta cercando di ripartire in sicurezza. I numerosi arrivi degli ultimi giorni (di cui molti sono risultati positivi al Covid-19), stanno mettendo a rischio la ripartenza economica nell’indifferenza del governo centrale. Tale situazione ha determinato che il governatore della Sicilia abbia emesso l’ordinanza nel tentativo di arginare il fenomeno.                                                                                                                                                                  La domanda di tanti potrebbe essere, com’è possibile che la Sicilia, luogo dalle tante risorse naturali e artistiche venga ancora una volta dimenticata? Attendiamo soluzione risolutive.

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