Dopo la conferma della promozione del Palermo in serie C e delle prime di tutti gli altri gironi, per le seconde classificate del campionato della Lega Dilettanti non resta che sperare nel ripescaggio. I criteri da adottare e i tanti punti ancora da chiarire, compresi i verdetti dall’Eccellenza in giù, verranno discussi giovedì 11 giugno alle 13.30 durante il nuovo Consiglio della Lega Nazionale Dilettanti.

Sul fronte retrocessioni si preannuncia un’estate caldissima con diverse Società che hanno già preannunciato ricorso. Tuttavia, per quelle virtuose, in possesso dei requisiti che la LND andrà a chiarire giovedì prossimo, si potrebbe profilare un ripescaggio reso possibile dal fatto che diversi Club in difficoltà economica non potranno iscriversi al campionato.

Giovedì saranno rese note le date di inizio e di chiusura del Calciomercato riservato ai Dilettanti, le date di inizio e di conclusione del prossimo campionato di Quarta Serie e della Coppa Italia di Serie D 2020/21.

Ma il punto all’ordine del giorno più atteso è quello relativo ai requisiti e alle modalità dei ripescaggi che verranno delineati una volta recepiti i criteri con i quali saranno gestiti nelle settimane a venire. Secondo una griglia di merito, che verrà ufficializzata nei prossimi giorni, le squadre che sperano nel ripescaggio sono in ordine: OstiaMare, Savoia, Foggia e Campobasso.

In base alle regole applicate negli anni scorsi anni, la prima squadra a poter esser ripescata è l’Ostia Mare. Ma il club romano ha diversi problemi legati allo stadio per l’iscrizione. Non molto meglio sembra essere messo il Savoia, il Giraud non è a norma e per ottenere la licenza necessaria per tornare tra i professionisti, occorrerà fare importanti lavori di ristrutturazione.

Per il club oplontino è una corsa contro il tempo, tanto che il consigliere e delegato allo stadio di Torre Annunziata, Giuseppe Raiola, parlando della situazione, ha spiegato che la spesa per mettere in regola lo stadio non è indifferente e servirà l’aiuto delle Istituzioni locali :
“Le Autorità  – ha detto – dovrebbero avere una certa considerazione della crisi che si è creata. Non è una sciocchezza, stando fermi tutto quel tempo ci sono anche difficoltà di progettazione. Speriamo che la Lega ci venga incontro“.

Resta alla finestra anche il Foggia che per non inficiare la possibilità di un ripescaggio, dovrà assolutamente recuperare compattezza societaria, credibilità e risolvere definitivamente la crisi generata dai contrasti tra il presidente Felleca e la sua socia Pintus.

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