“Così sono finito i mezzo alla strada”
Giocava nella Lazio, ora vive da clochard: è Maurizio Schillaci, il cugino di Totò
Nel cuore di Palermo, con la gente costretta in casa, l’ex calciatore cugino dell’eroe di Italia ‘90 vive ormai da clochard con il suo cane.
Dorme in un’auto, alle spalle una storia di droga e privazioni.

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola

Lo incontro ogni sera, quando scendo a buttare la spazzatura in quegli unici spazi, quasi beffardi, di libertà consentite in giorni così indefinibili. Per strada c’è solo lui, che fa passeggiare il suo amato cane Johnny, un meraviglioso meticcio bianco a chiazze nere che è di fatto il suo più fedele compagno di vita.
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini che racconta la storia di Maurizio Schillaci, ex calciatore di buon livello ma che oggi vive dentro una Panda posteggiata nei pressi del Teatro Massimo.
“Sono così perché ho sbagliato io, e oggi non chiedo l’aiuto di nessuno”.
58 anni, due figlie ed un rimprovero al Comune perchè non gli trova una sistemazione…ma quando gli hanno proposto uno dei rifugi per i senzatetto che esistono in città, ha detto no perché non avrebbe potuto portare il cane.
Una storia nota in città che diventa evidente nel silenzio di questi giorni, quando lo incontri e ti saluta nelle stradine vuote e silenziose della Palermo storica.
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