Diciamo che in 20 minuti è cambiato il mondo. Dal 70° minuto di gioco al 93° sono cambiate idee, sensazioni, umori e si è andati verso un’unica soluzione: la vittoria e la tranquillità, almeno per ora. Prima che Langella mettesse dentro il pallone del 2-1, si pensava già al sostituto di Pergolizzi, partivano le prime critiche “definitive” e fu così che la telecronaca della partita e la concentrazione sul rettangolo verde, hanno lasciato subito spazio a salotti di critica, come se la partita fosse già finita.
E invece, gentili lettori, il calcio è strano ed è per questo che lo amiamo. In campo è cambiato il risultato, la classifica è tornata a parlare di un +3 in classifica sul Savoia e alcuni calciatori da modelli di esempio del più spudorato scetticismo, sono diventati certezze. Fuori, invece, è cambiato un mondo: sono cambiati ideali, pensieri, stati d’animo e forse anche giudizi…forse. Scrivo “forse”, perchè quel giudizio su quel signore lì sulla panchina non cambierà mai, neanche se da qui in poi i rosanero dovessero vincerle tutte.
In fondo in questa partita c’è stata un po’ di ironia. Fa ridere per esempio il fatto che sia entrato Langella e saranno partite le prime critche su un cambio ormai scontato e spesso improduttivo, oppure il fatto che sia entrato Silipo al posto di Mattia Felici che in questo momento forse non si potrebbe togliere nemmeno se avesse una gamba di legno. Fa ridere che il pubblico abbia fischiato per questo cambio e che poi a segnare, sia stato proprio lui, il Baby rosanero che sui social è stato martoriato non appena entrato in campo e successivamente, dopo il gol, paragonato follemente a Miccoli e Dybala.
Pergolizzi è stato graziato, su questo non c’è dubbio, perchè se avesse perso i nostri telefoni in questo momento sarebbero stati bollenti nel tentativo di scovare il nome di un possibile nuovo allenatore e questo, lo diciamo senza nasconderci perchè è la verità e nient’altro che la verità. Intanto gentili lettori, questa sera Rosario ha dato una mazzata ai suoi amati fan.
