Fugato in settimana ogni dubbio sulla presenza del Corigliano al Barbera, la squadra calabrese si presenta a Palermo per giocare la gara della vita, la più importante della stagione contro la capolista alla ricerca della decima vittoria consecutiva.

Assente Santana per infortunio, in campo al suo posto, come preannunciato dal tecnico alla vigilia, Luca Ficarrotta a formare il tridente d’attacco con Ricciardo e Felici.

Parte molto bene il Palermo, buone trame di gioco, palla a terra e subito pericoloso Ricciardo che vuole tornare a segnare, ma a trovare la via del gol è Ficarrotta che al 7′ mette a segno una splendida rete dai 25 metri.

Il 4-2-4 del Corigliano consente alla squadra rosanero di prendere possesso del centrocampo, il ritorno di Martinelli contribuisce a dare spessore alla manovra offensiva del Palermo, ma nonostante il pressing asfissiante si spreca molto sotto porta.
Al 34′ gran bel colpo di testa di Ricciardo e pronta risposta del portiere D’Aquino che manda la palla in calcio d’angolo.

Il raddoppio del Palermo arriva al 39′ con Martin, gol capolavoro del giocatore francese dal limite dell’area, assist di Ricciardo e destro imprendibile sotto l’incrocio dei pali. Al 44′ grande intervento difensivo di Doda che riesce a neutralizzare una delle rarissime incursioni in area rosanero del Corigliano.

Nel secondo tempo il Corigliano cambia modulo e schiera il 4-3-2-1, ma è sempre il Palermo a fare la partita. Al 55′ intervento scomposto del portiere del Corigliano su Doda e rigore per il Palermo. Dagli undici metri Ricciardo non sbaglia e porta a 3 le marcature per la squadra rosanero.

Al 59′ altro rigore nettissimo per il Palermo per plateale atterramento in area di Ricciardo che l’arbitro non fischia. Passano appena 4 minuti e l’attaccante rosanero segna il quarto gol per il Palermo, realizzando la sua doppietta personale.

Al 66′ Pergolizzi sostituisce Lancini con Accardi e due minuti dopo Ricciardo con Sforzini. Saltati gli schemi il Corigliano si butta disperatamente in avanti alla ricerca del gol della bandiera. Al 73′  gran bel tiro di Catalano, ma Pelagotti si supera e mette in angolo.

Al 75′ bellissimo gol di Martinelli pescato in area da Vaccaro, colpo di testa del centrocampista rosanero per il 5 a 0 del Palermo. Esplode il Barbera! Al 76′ doppio cambio peri Rosanero, dentro Mauri e Lucera, fuori Martinelli e Ficarrotta, mentre all’82’ Pergolizzi manda in campo Fallani al posto di Pelagotti, che esce fra gli applausi.

Nei minuti finali della gara il Palermo non spinge più di tanto, ne approfitta il Corigliano per riversarsi avanti, ma le incursioni offensive dei calabresi sono troppe timide per impensierire seriamente la squadra rosanero. L’arbitro concede 3 minuti di recupero, ne approfitta Sforzini che raccoglie l’assist di Mauri e mette a segno la sesta rete per il Palermo che conquista così la sua decima vittoria consecutiva.

Sul campo non c’è stata storia, troppo evidente il divario tecnico fra le due squadre e nessun pericolo concreto per il Palermo. Tra migliori in campo un tarantolato Luca Ficarrotta autentica spina nel fianco per i difensori del Corigliano. I calabresi, che si sono tassati per venire a giocare al Barbera, hanno messo il cuore ma non è bastato. La capolista vola sulle ali dell’ entusiasmo e può preparare con grande serenità la prossima difficile gara interna contro il Savoia.

Da segnalare al 30′ l’applauditissimo omaggio dei tifosi del Corigliano che hanno esposto uno striscione che recitava:”Oggi come 119 anni fa, il Palermo merita la serie A”

 

 

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