Attraverso una nota, la Filcams Cgil descrive la situazione disastrosa in cui si trovano i dipendenti di Amandatour, l’agenzia di viaggi sotto il controllo di Arkus Network (di cui Stefano Pistilli è l’amministratore delegato). Ecco la nota che spiega i disagi creati da Arkus:

“Non riscuotono lo stipendio da mesi, sono in sciopero da lunedì scorso 9 settembre e sono preoccupati per le incertezze sul proprio futuro e su quello dell’azienda: i lavoratori dell’agenzia di viaggi Amandatour situata in zona Novoli a Firenze faranno un presidio (con conferenza stampa) domani giovedì 12 settembre dalle 10 alle 12 in via della Villa Demidoff 46 a Firenze, proprio davanti al negozio, insieme alla Filcams Cgil. L’agitazione in questione è nazionale: Amandatour, acquisita nel febbraio scorso dal Gruppo Arkus Network, coinvolto nel fallimento di questa estate del Palermo Calcio, risente – come altre controllate – delle sofferenze del Gruppo. La Filcams Cgil Firenze sulla vertenza ha chiesto l’apertura dell’Unità di Crisi presso la Città Metropolitana di Firenze.”

Anche l’azione Ncc (noleggio con conducente), conseguentemente è rimasta vittima di Arkus Network ed è intervenuta sul caso con il presidente Giorgio Dell’Artino:

“Noi, come altri fornitori, non siamo stati avvisati del passaggio di proprietà di Amandatour al gruppo Arkus Network. Alcuni nostri associati attendono da mesi di essere pagati per i servizi prestati ai turisti clienti di Amandatour. Il mese scorso la società aveva risposto alle nostre sollecitazioni di pagamento dichiarando una crisi di liquidità e chiedendoci di avere pazienza ancora un mese continuando, nel frattempo, ad erogare i servizi ai turisti. Ad oggi nessun pagamento è arrivato e la crisi di Amandatour è esplosa. Soltanto su Firenze, il giro d’affari per gli Ncc collegato alle attività di Amandatour presso alberghi di alta e altissima fascia è di mezzo milione di euro, pari a circa il 20% del totale del giro d’affari generato dalle attività di incoming dalla società nel capoluogo fiorentino. Prendiamo atto con forte preoccupazione che la promessa di Amandatour di pagare tutti i servizi già prestati entro la fine di agosto è rimasta lettera morta”.

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