Gentili lettori, sta per iniziare la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà del Palermo Calcio. La location, non sarà la consueta sala stampa del Renzo Barbera ma la tribuna centrale. Vi terremo aggiornati con la diretta testuale minuto per minuto.

10:38 parla Dario Mirri: “Devo ringraziare tutti, il Barbera è la mia casa. Le sale stampa e gli uffici non sono accessibili. Era l’unico posto, la tribuna. Lo stadio lo volevo aperto ai tifosi, mai più oscurità, qualunque cosa succederà l’eredità sarà trasparente. Voglio cambiare tutto, mai più marchi senza appartenenza, procuratori che non si capisce quale lavoro fanno”.7

10: 41 – Di Piazza: “Vi porto i saluti dagli Stati Uniti. Palermo è un marchio, quello che più ci rappresenta all’estero. Per me è un grandissimo onore rappresentare Palermo nel mondo. Naturalmente il mio appoggio sarà più sulla commercializzazione. Riguardo la tecnica lascio agli altri. Credo in Dario Mirri, nella sua serietà e nella conduzione tecnica di Sagramola. Ringrazio tutti per il coinvolgimento e l’accoglienza”.

10:42 – Sagramola: “Sono più emozionato di tutti, ho grande responsabilità. Soprattutto nei confronti di Mirri che ha fatto un grande passo nonostante le difficoltà. Il Palermo deve frequentare altre categorie, stiamo cercando di allestire tutta una squadra che possa contribuire in maniera importante. Paparesta è il link che ha messo insieme Di Piazza e Mirri. E’ stato lui a chiamarmi. Si occuperà del rapporto con le istituzioni e dello sviluppo media. L’area tecnica sarà affidata a Renzo Castagnini. La conduzione tecnica a Pergolizzi, il settore giovanile anche qui a una vecchia conoscenza Rosario Argento. Il direttore sportivo del settore giovanile sarà Leandro Rinaudo. Allenatore e direttore sportivo verranno presentati lunedì”.

“Abbiamo voluto aspettare il compimento di tutti i procedimenti burocratici prima di commettere altri errori come quelli che hanno fatto i nostri predecessori. I giocatori li presenteremo, magari nel pomeriggio snoccioleremo qualche nome. Voglio salutare affettuosamente i tifosi che sono legittimamente preoccupati. Ci occuperemo di coloro che hanno lavorato per anni nel vecchio Palermo e che sono incolpevoli protagonisti”.

10:47 – Mirri: “Mi vedete preoccupato? (applauso n.d.r.), Negli ultimi anni ci hanno massacrato e noi tifosi siamo purtroppo pochi. I tifosi veri sono quelli che tengono solo al Palermo. Faremo a gara a chi è più tifoso. Dobbiamo diventare di più. Siamo 5.000 non di più, questa è la verità. Non è un obiettivo speculativo, ma per la città: non è possibile che ci abbiano ridotto così. La nostra accoglienza a volte viene confusa con qualcos’altro. Ma non abbiamo bisogno di essere colonizzati, siamo la tifoseria più civile d’Italia. Nella mia vita dopo la famiglia e la mia azienda metto il Palermo che è un pezzo importante della mia vita (si commuove n.d.r.). Questo stadio si chiama Renzo Barbera, sapete perchè’? Perchè per il Palermo ha fatto quello che vorrei fare io, dare tutto se stesso, non importa se non ci ha portato in Europa, l’abbiamo riconosciuto come il grande presidente”.

“Abbiamo consegnato un piano triennale, che se Sagramola e i suoi collaboratori saranno fortunati, ci porterà in Serie A. Ci aspetteranno tutti come quelli da battere. Non vinceremo perchè ci chiamiamo Palermo. Solo se i tifosi credono in questo progetto saremo invincibili. Noi dobbiamo fare da noi, non credo che i tifosi della Salernitana o del Bari siano felici di avere presidenti con altre proprietà. Non è onesto dare un limite alla passione dei tifosi. Sicuramente raggiungeremo gli obiettivi prefissi, non sarò mai un presidente padrone”.

“Io sono un custode temporaneo, non è di mia proprietà il Palermo. Stiamo facendo un investimento enorme. Nessuno era pronto a dare i soldi per questa società. Giudicateci soltanto sui fatti, neanche c’è stato bisogno della fideiussione perchè abbiamo già pagato. Nel calcio non esiste chi butta i soldi, nessuno a nessun livello lo fa. Siamo tutti imprenditori. Tutti hanno degli interessi, anche noi dobbiamo avere questa visione. Abbiamo 15 milioni di capitale sociale e questo serve. Sagramola ha scoperto Totti. Se riusciamo ad aggiungere competenza a passione riusciremo a farcela. Magari ci sarà un bambino che potrà essere il futuro Totti. Io questo stadio non lo abbandonerò mai per mille motivi (applauso dei tifosi n.d.r.), dobbiamo dare una fabbrica ai nostri talenti. Dobbiamo formare le generazioni future. In Serie A non c’è un giocatore siciliano è pazzesco. I piccoli sono bravi, quando poi devono diventare grandi si fermano. Siamo il 10% della popolazione italiana e non abbiamo un giocatore in A”.

10:56 – Di Piazza: “Abbiamo bisogno dell’apporto dei tifosi. Fuori dall’Italia il Palermo è la prima squadra, è un patrimonio per la città che non va disperso. Noi anche dall’estero cercheremo di starvi vicino e insieme riporteremo il Palermo dove merita di essere”.

10:58 – Mirri: “Chiederemo ai tifosi di scegliere la maglia. Saranno loro a votarla perchè la maglia è nostra. Lo sponsor tecnico ci darà questa possibilità. La campagna abbonamenti la faremo e io prenderò il mio classico posto in gradinata. Riconosceremo gli abbonati da quelli che vengono a vedere solo la Juve. Chi sarà abbonato avrà, su suggerimento di Lorenzo Barbera, il proprio nome e cognome. Deve essere un riconoscimento. Lo stadio deve riempirsi di famiglie. Fino ai 18 anni si entrerà con 1 euro”.

11:00 – Di Piazza: “Gli hooligans hanno rovinato il calcio inglese, oggi si sono rinnovati e sono il sistema migliore del mondo. Dobbiamo copiarli. Dobbiamo portare le famiglie allo stadio. Proprio come hanno fatto loro”.

11:01 – Mirri: “Giocare in D o in A non cambia molto per chi è vero tifoso del Palermo. L’obiettivo è quello di creare una nuova generazione di veri tifosi. Siamo milioni nel mondo e solo noi possiamo trasmettere questa identità e trasparenza. I limiti non devono esistere. Non abbiamo niente da invidiare a nessuno (interviene Di Piazza n.d.r.)”.

11:02 – Sagramola: “Il piano di investimenti? 15 milioni in 3 anni. Immaginiamo di spendere 1,5 milioni per la D e 6 per la D. Oltre i ricavi, dunque solo investimento. Solo con capitali propri”. Di Piazza: “Gestire dali Usa era difficile. Sarebbe stato più di quanto avrei potuto. Dunque tramite Paparesta, siamo arrivati a Mirri ed è stato meglio unire le forze e far si che insieme si potesse vincere il bando proprio come è accaduto. Ho la massima fiducia in Mirri e Sagramola perchè sono competenti e seri. La scelta migliore era unirci. Anche per la squadra, ho fatto la scelta migliore”.

11:05 – Sagramola: “Non abbiamo chiesto nessuno spostamento di girone. E’ una notizia falsa, aspettiamo di partecipare al girone vicino casa nostra. Non so da dove vengano fuori queste cose”. Mirri: “Vi presento l’avvocato Maggio che è colui che ha competenza in materia e ha ideato l’azionariato popolare”.

Avvocato Maggio: “La previsione dell’azionariato popolare prevede l’obbligatorietà del 10% a disposizione dei tifosi che saranno almeno 100. Nello statuto è tutto indicato. La società si impegna ad effettuare un aumento di capitale sociale proporzionale all’ente rappresentativo dei tifosi. La particolarità risiede nel fatto che a prescindere dalla quota associativa verrà comunque garantita una percentuale di voti all’interno della società. L’ultima precisazione che voglio fare è di aver introdotto una figura che si affianca alla società – consulta d’indirizzo -. Uno sarà in rappresentanza del sindaco, una dei tifosi e una della società. Questo è simbolo di trasparenza e ci tenevo a precisare”.

“Abbiamo volutamente lasciato libertà massima sulla forma di associazione dei tifosi. Singolarmente non ci si può associare. Si deve presentare un ente con almeno 100 tifosi”.

11:10: “Tutto questo è immodificabile. Resterà in eredità per noi tifosi. Non sarà mai modificabile e questa è una garanzia per tutti i supporter. Il rapporto coi Colella? Mi sembrava elegante tendere la mano a chi ha perso il bando. Noi per mille motivi abbiamo bisogno di trovare degli sponsor ed era giusto dare priorità a chi si era proposto per acquisire il Palermo”.

11:13 – Sagramola: “Dal 12 agosto al 23 saremo a Petralia per il ritiro. Per il centro d’allenamento dobbiamo attendere qualche momento perchè c’è ancora la vecchia società. Qualche ritorno di una bandiera? Valuteremo (non si sbilancia n.d.r.).

11:15 – Mirri: “Ci sarà una prelazione per i vecchi abbonati. C’erano 47 milioni di debiti, i miei soldi non sarebbero bastati. Preziosi era molto interessato, ma non vendendo il Genoa non è intervenuto”. Di Piazza: “Il rischio di intervenire prima era esagerato. Con quei debiti era troppo azzardato prendere la società”.

11:17 – Mirri: “Se c’è gente che può dare forza e sostegno, siamo aperti ad accoglierla”. Intervien Sagramola: “Voglio precisare che non stiamo cercando nessuno, altrimenti passa un messaggio sbagliato. Polemiche dei competitor? Non voglio polemizzare con nessuna persona, non mi interessa”.

“I dipendenti del Palermo sono la nostra prima eredità. Loro sono le principali vittime, persone di 50 anni che perdono il lavoro vanno aiutate. C’è una clausola di salvaguardia. Io non voglio dare illusioni, il Palermo fatturava tanto e aveva 27 dipendenti. Oggi fatturiamo un terzo, dunque è logico che la struttura non potrà essere così corposa. Tutela massima ma anche per noi”.

11:21 – Sagramola: “Il perchè delle scelte tecniche? Perchè sono persone preparate e serie. Rilanceranno il Palermo. Il settore giovanile sarà la base, il nostro serbatoio. Credo che le persone che abbiamo chiamato sapranno dare il loro contributo, tra i tanti che sono bravi abbiamo scelto loro, tutto qua. Niente di oscuro, sono persone serie e fidate. Certamente tutti possiamo commettere degli errori ma in buona fede”.

“Domani c’è un primo incontro coi sindacati per i vecchi dipendenti. Tutt’ora sono dipendenti del vecchio Palermo. Vedremo quello che succederà in tal senso”.

11:23 – Mirri: “Voglio aprire la squadra ai tifosi. Non vogliamo più barriere neanche agli allenamenti. Ci saranno delle esigenze tecniche e se ci alleniamo al Barbera non potremmo avere un prato perfetto. Oggi c’è questa esigenza dunque dobbiamo valutare. Il Tenente Onorato è off limits perchè è militare. Il Cus altrettanto, dobbiamo riuscire ad avere il nostro campo. Diritti televisivi? Ci stiamo lavorando, faremo in modo che il Palermo sia visibile nelle migliori televisioni. Di questo se ne occuperà Paparesta. Grazie a Di Piazza speriamo di trasmettere anche all’estero”.

11:26 – Sagramola: “Richiesta di proroga per i trasferimenti? Inutile chiedere, lavoreremo con ciò che abbiamo e con grande fretta”.

11:28 – Mirri: “Io nell’86 c’ero. Il primo giocatore che chiamarono si chiamava Bigotto e ci fu un boato. Non è che oggi serve Cristiano Ronaldo. Siamo in Serie D. Il mio desidero è fare una partita a fine agosto coi vecchi campioni per dare accoglienza al nuovo Palermo. Magari Grosso con il nuovo terzino sinistro, Miccoli con la mano insieme al nuovo attaccante. Sogno Zaccardo che entra in campo insieme al nuovo terzino destro. Sogno Guidolin in panchina, tutti quelli che ci hanno rubato”.

11:33 – Mirri: “Sullo speaker dobbiamo ancora decidere. Sull’inno vi do un’anteprima: ci stiamo lavorando, degli ottimi ptofessionisti stanno pensando a un inno del Palermo”.

11:39 – Sagramola: “Se c’à qualche giocatore palermitano disponibile ben venga. C’è l’obbligo di avere degli under. Sugli over cerchiamo gente di esperienza e dal rendimento sicuro, gente di categoria o qualcuno che per amore sceglie Palermo”.

1 commento

  1. A sentire parlare Sagramola, Di Piazza e Mirri , penso che queste sono persone serie e se qualcosa andrà storto non sarà per loro colpa e quanto del loro progetto riusciranno a mettere in pratica. Un po’ mi preoccupa il lato tecnico, con giocatori tutti nuovi e l’allenatore che non ha mai gestito una squadra che deve vincere a tutti i costi. Buon lavoro e……….Vedremo. Comunque alla seconda di campionato sarò allo stadio.

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