CorSport – Palermo, un’ idea e mille variazioni  

Il “segreto” di Inzaghi: 3-4-2-1, duttilità e un Palermo che non si snatura

Il Palermo chiude il 2025 in crescita e contro il Padova firma la quarta vittoria nelle ultime cinque gare, spinto da un’idea chiara: il 3-4-2-1 di Inzaghi funziona. È un sistema che può diventare 3-5-2 nei movimenti di Palumbo e Segre, spesso “elastici” tra mediana e trequarti, garantendo distanze giuste e occupazione degli spazi. Continuità tattica, sì, ma senza rigidità: l’allenatore ha già una formazione-tipo, però può ruotare senza perdere identità grazie a giocatori intercambiabili. La duttilità è un’arma: Pierozzi incide con 4 gol e 4 assist tra fascia destra e ruolo di braccetto; Peda, Veroli e Gyasi ampliano le soluzioni. Ranocchia alza la qualità sia da regista sia da mezzala, mentre Palumbo – 5 assist in campionato – è la chiave che rende il Palermo più imprevedibile. Sullo sfondo, anche l’aspetto mentale: pure chi gioca meno resta coinvolto e pronto.