Accadde oggi, 4 dicembre: il derby di B è Palermo–Acireale!

Accadde oggi, 4 dicembre: il derby di B è Palermo–Acireale!

Il 4 dicembre 1993 alla Favorita va in scena un derby inedito per la Serie B: Palermo–Acireale, valido per la 14ª giornata del campionato 1993/94. Da una parte i rosanero, appena tornati tra i cadetti; dall’altra la matricola granata alla sua prima, storica avventura in B.

A guidare il Palermo c’è Gaetano Salvemini, subentrato a inizio stagione a Enrico Nicolini. Di fronte, l’Acireale di Giuseppe Papadopulo, reduce da un’estate particolare: ammesso in Serie B in seguito allo scandalo Siracusa–Perugia, ripescato dopo lo spareggio perso sul campo, e pronto a misurarsi per la prima volta con il calcio che conta.

Il guizzo di Rizzolo

La partita si decide presto: al 15’ minuto è Antonio Rizzolo a trovare il guizzo giusto e a firmare l’1-0 che sblocca il derby. Il resto della gara è soprattutto tensione, corsa e lotta su ogni pallone. Il Palermo difende il vantaggio, l’Acireale prova a reagire, ma all’82’ resta in dieci per il cartellino rosso ad Arturo Di Napoli, giovane talento in prestito dall’Inter che diventerà rosanero quasi 10 anni dopo.
Il triplice fischio, di un allora giovane Collina, sancisce la vittoria rosanero: una partita non spettacolare, ma pesante, in un campionato in cui ogni punto vale doppio. Letteralmente: è infatti l’ultima stagione in cui la vittoria assegna 2 punti.

Due salvezze sofferte ma dal sapore diverso

Quella 1993/94 è una stagione delicata per il Palermo.In società ci sono il presidente Liborio Polizzi, l’amministratore delegato Giovanni Ferrara, il direttore generale Giorgio Perinetti e lo sponsor Toka sulle maglie rosanero.

In campo, però, è soprattutto una lunga lotta per la salvezza. Dopo il derby con l’Acireale, il cammino resta tormentato fino all’ultima giornata, quando un gol su punizione del capitano Roberto Biffi contro il già retrocesso Monza vale l’1-0 e una soffertissima permanenza in cedetteria.

Per l’Acireale è invece l’anno dell’esordio assoluto in B. La società inaugura il nuovo stadio Tupparello, il tecnico Papadopulo viene confermato e arrivano rinforzi da categorie superiori, tra cui proprio Arturo Di Napoli, destinato a una lunga carriera tra A e B. Nonostante la sconfitta di Palermo, gli acesi chiudono il loro primo campionato cadetto al 16º posto, salvandosi allo spareggio contro il Pisa ai rigori.

Un bilancio che piange ancora

Nonostante quella vittoria del 4 dicembre 1993, il quadro complessivo degli incroci resta un po’ amaro per i rosanero: negli scontri diretti, infatti, il Palermo è in svantaggio rispetto all’Acireale, con 4 vittorie granata, 2 successi rosanero e 6 pareggi complessivi. L’unica siciliana che può vantare scontri diretti in favore nei confronti degli aquilotti.

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