Palermo

Non è possibile illudere nessuno, nemmeno nella condizione in cui attualmente stanno le cose.

La serie B ormai è svanita per sempre ed è meglio cominciarsi ad abituare a dover disputare un campionato dilettantistico. Nella migliore delle ipotesi, la serie D sarà il campionato di pertinenza del nuovo Palermo che nascerà per mano del sindaco Orlando, sulla base delle richieste di interesse che riceverà dopo aver pubblicato il bando.

Nell’augurio che tutto ciò avvenga in tempi rapidi, utili cioè all’iscrizione in Serie D. Poi sarà corsa a costituire una squadra che sia competitiva e che possa riportare nel giro di brevissimo tempo entusiasmo tra i tifosi del Palermo, violentemente feriti in questi giorni.

Ma un campionato di Serie D non è certamente un campionato di Serie B né tanto meno in campionato di serie S.
Un torneo in cui i ricavi sono enormemente inferiori e che impone un grosso contenimento e ridimensionamento delle spese e di entusiasmo anche in termini di gioco ed emozioni, per cui non è scontato che il Barbera sarà ancora lo stadio in cui giocheranno i rosanero in serie D.

Forse un impianto troppo grande per un torneo dilettantistico che si giocherà anche su campi dall’erba non omogenea se non addirittura assente.
Potrebbe prendere corpo anche l’idea di spostare le partite dei rosanero al Velodromo, un affronto troppo grande per chi in quello stadio ha visto crescere la propria passione.

Eppure non sembra un’ipotesi tanto lontana…
Questo infatti scrive Antonio La Rosa nel suo articolo sul Corriere dello sport.
“Un punto interrogativo anche per il “Barbera”. Sarà ancora la casa dei rosanero in D? Il vestito è elegante e potrebbe avere problemi di adattabilità a una realtà che impone un ridimensionamento anche in termini di costi. Il motivo per cui non va esclusa l’opzione “Velodromo”, impianto da circa 14 mila posti e col manto
erboso in rifacimento.”

2 Commenti

  1. Giustissima riflessione. C’è però un piccolo particolare, se il Barbera rimane chiuso e senza manutenzione farà la fine delle altre infrastrutture sportive cittadine che sono state lasciate all’abbandono. L’elenco è abbastanza lungo. Chi vorrà prendere il Palermo dovrà tenere conto di questo costo aggiuntivo ma indispensabile per il futuro.

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