Emerson Palmieri: “A Palermo Dybala mi ha aiutato. Sabatini mi ha cambiato la vita”
In un’intervista rilasciata ai microfoni di Calciomercato.com, l’ex Palermo Emerson Palmieri, oggi in forza al Marsiglia ha raccontato alcune delle tappe della sua carriera. L’italo-brasiliano si è soffermato anche sulla sua esperienza in rosanero. Ecco di seguito le sue parole.
Le parole di Emerson Palmieri
Il suo arrivo a Palermo e il rapporto con Dybala: “Avevo 19 anni e un po’ di paura, era la prima volta lontano da casa. Mi ha aiutato molto Dybala perchè parlava spagnolo. Spesso mi traduceva i discorsi di Iachini, quando parlava velocemente non lo capivo. Ma dopo qualche settimana ho sentito subito il calore della gente e mi sono sentito subito a casa”.
Il passaggio alla Roma: “Vi racconto una cosa: quando giocavo a Palermo e avevo il giorno libero, spesso andavo a visitare Roma. Ricordo l’ultima giornata del campionato 2013/14, Roma-Palermo. Io entro nel secondo tempo e dopo la partita si avvicina Walter Sabatini: ‘Non ti conoscevo, complimenti’. A fine stagione tornai al Santos, con la testa ero già in vacanza ma dopo 15 giorni mi chiamò il mio agente dicendomi che Sabatini mi voleva alla Roma”.
L’importanza di Sabatini: “E’ stata la persona che mi ha cambiato la vita. Se mi guardo indietro vedo un ragazzo di 19 anni che non trova molto spazio a Palermo e sta fermo 2 mesi per infortunio; in questi casi potrebbe capitare che il giocatore torni in Brasile o vada in un altro Paese, nel mio caso ha chiamato la Roma. E’ stato un percorso strano”.
L’Europeo vinto e il sogno di tornare in Nazionale
Sulla Nazionale: “Quando giochi con quella maglia rappresenti un Paese intero, e io ho capito fin da subito l’amore che c’è in Italia per il calcio. Vincere l’Europeo è stato bellissimo, sto facendo di tutto per tornare in azzurro”.
L’Europeo vinto: “Nessuno ci credeva, e questo ci caricava ancora di più. Tra di noi continuavamo a ripeterci che potevamo vincerlo, Mancini ci ha sempre creduto. Ed è stato bello battere l’Inghilterra che tutti davano come favorita e con il 90% dello stadio che tifava per loro”.
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