Spezia, dal baratro al rilancio: Roberts investe milioni per il futuro

Spezia, dal baratro al rilancio: Roberts investe milioni per il futuro

Quando Andrea Gazzoli entrò nella società, lo scenario dello Spezia era estremamente delicato: la continuità del club era a rischio e serviva un piano a lungo termine che garantisse stabilità finanziaria senza rinunciare alle ambizioni sportive. La situazione si fece critica già dalla scorsa stagione, con la necessità di ricorrere a operazioni strategiche di mercato, come la cessione di Rachid Kouda al Parma, che permise di ottenere liquidità immediata per mantenere in equilibrio i conti almeno per qualche mese. Parallelamente, i proprietari di allora, la famiglia Platek, avevano già maturato la decisione di disimpegnarsi e cedere la società.

Spezia: il passaggio di proprietà

Il primo passaggio di proprietà avvenne con Paul Francis, che acquisì il club tramite il suo FC32 Group. Tuttavia, problemi di salute lo costrinsero a farsi da parte, lasciando spazio a Tom Roberts, contattato da Charlie Stillitano. L’imprenditore di Boston decise di intervenire con decisione: rilevò il club e versò immediatamente 18 milioni di euro per coprire stipendi e debiti urgenti, evitando penalizzazioni e il rischio di fallimento. Successivamente, ha garantito ulteriori risorse fino a raggiungere un impegno complessivo vicino ai 40 milioni.

Le garanzie finanziarie

Con l’inizio della nuova stagione, Roberts ha dovuto fornire ulteriori garanzie finanziarie, comprese fideiussioni bancarie per coprire l’eccesso del monte ingaggi rispetto ai limiti fissati dalla Lega B. Parallelamente, la nuova proprietà sta cercando di ridurre le spese, puntando su prestiti, giovani talenti e valorizzazione del vivaio.

Al centro del progetto, un piano quinquennale che mira a consolidare lo Spezia in Serie B, come riportato da calciospezia.it e, progressivamente, riportarlo in Serie A. Un altro pilastro riguarda lo sviluppo delle infrastrutture: dopo l’ammodernamento dello stadio “Picco”, si lavora sulla “Cittadella dello Sport” e sul centro “Ferdeghini”, investimenti che rafforzano la dimensione tecnica e sociale del club.

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