Palermo, chi è Michele Avella: gregario indispensabile e silenzioso

Palermo, chi è Michele Avella: gregario indispensabile e silenzioso

Nonostante la chiusura del calciomercato estivo, il Palermo continua a lavorare per tappare tutti quei buchi che la rosa a disposizione di Inzaghi potrebbe rischiare di avere nel corso della stagione. Il ds Osti ha spostato il suo focus sulla lista degli svincolati, una serie di giocatori senza un contratto che possono fare comodo alle richieste del club di Viale del Fante. Uno di questi è il portiere Michele Avella, senza club dopo la fine della sua avventura con la maglia del Brescia, fallito nel corso dell’estate.

Palermo, ecco chi è Michele Avella

Nato a Napoli e con un cognome che ricorda una cittadina nell’avellinese, Michele Avella si è sempre distinto per essere un portiere di rincalzo, una soluzione perfetta per l’equilibrio di un reparto fragile e cruciale come quello degli estremi difensori. Cresciuto tra Avellino e Casertana, muove i suoi primi passi nel calcio dei grandi con la maglia del Matelica, in Serie D, nella stagione 2018/19. Nella stagione successiva si alternerà con Alteruzzo all’ACR Messina. Dopo il primo anno da titolare alla Casertana in C, passa all’Ancona e poi alla Virtus Francavilla. All’inizio della stagione 2023/24 si svincola dal club pugliese, per approdare al Frosinone come quarto portiere alle spalle di Turati, Cerofolini e Frattali. L’anno successivo, invece, si alternerà con Andrenacci come vice di Lezzerini al Brescia.

Tutti i numeri di Avella

Gregario indispensabile e silenzioso

Un curriculum che mette in risalto la sua qualità di farsi trovare pronto nelle occasioni in cui il suo nome può risolvere le emergenze nel pacchetto portieri. Nelle sue ultime due stagioni è stato spesso chiamato in causa per risolvere i guai in cui i suoi allenatori si erano cacciati dopo gli infortuni dei portieri più accreditati nelle gerarchie. Un ruolo che, secondo quanto confermato da diverse fonti, sarebbe chiamato a fare anche nel Palermo di Inzaghi, sopperendo alle assenze di Bardi e Gomis e rappresentando una sorta di sicurezza alle spalle del titolare Joronen.

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