TifosiPalermo

Tutte le ultime news sul Palermo Calcio

Alla fine cosa resta della festa tra Palermo e Manchester City?

Guardiola

Un evento di cui sta parlando tutta Italia: Palermo – Manchester City è stata più di un’amichevole. Una serata con un’atmosfera speciale, chi era presente allo Stadio può confermarlo. Bastava guardarsi attorno per vedere i tifosi con gli occhi emozionati, ma non quel genere di emozione che scaturisce dalla vittoria sportiva. Bensì un insieme di sentimenti tra lo stupore, la curiosità e la meraviglia. Per una sera Palermo ha potuto vivere una serata diversa da tutte le altre, una di quelle partite che tra qualche anno il tifoso potrà raccontare a figli e nipoti.

Palermo – Manchester City una sfida “British”

La partita era una semplice amichevole, e il risultato contava meno che in altre partite del genere. Per una volta tutti i tifosi palermitani erano d’accordo: poco importa il punteggio, siamo qui per lo spettacolo. In tal senso potremmo dire che la sfida tra Palermo e Manchester City è stata una partita di Premier League non ufficiale. Non contava difatti la vittoria, il pareggio o la sconfitta: i tifosi erano allo stadio per sostenere la propria squadra, il clima era disteso e, a prescindere dal risultato finale, tutti erano pronti a gioire per lo spettacolo vissuto.

Tra gli spalti alcuni tifosi parevano, però, quasi in difficoltà. L’incredulità di vivere una partita di questo tipo era probabilmente la sensazione preponderante tra la gente, e anche quando c’era da incitare la squadra talvolta lo si faceva con quel contegno pienamente British che inevitabilmente aleggiava nell’aria. Ci si guardava intorno con aria sbigottita, i bambini potevano ammirare dal vivo quei giocatori che solitamente controllano alla console videoludica, e i genitori vi sussurravano “Eh ma mica è la prima volta che vengono grandi squadre al Barbera… quand’ero giovane io venne persino l’Ajax!”.

Palermo sogna da adulto, ma vive da bambino

Palermo – Manchester City è stato un evento generazionale che seppur non contasse nulla come gara in sé, contava tantissimo per un popolo che sportivamente non viveva certe serata da tantissimi anni. I più maliziosi potranno pensare che basta poco ai palermitani per sentirsi grandi. Forse è così, basta poco. Perché quando non hai nulla da anni, anche un’amichevole di lusso può diventare occasione di riscatto. Un po’ come quando il re borbonico decideva di spostare – seppur temporaneamente – la sede del Regno delle Due Sicilie da Napoli a Palermo. Un evento che i palermitani d’allora vivevano con gli stessi sentimenti dei palermitani di oggi, davanti alla permanenza – anche in questo caso temporanea – dei vertici del City Football Group: quel pizzico d’orgoglio che sa di riconoscimento per una città che da secoli vuole sentirsi grande, e che in realtà vive i grandi eventi con lo stupore e la meraviglia di un bambino.

LEGGI ANCHE

FOTO – Palermo-Manchester City: Haaland incantato dai tifosi rosa

Palermo, Inzaghi ringrazia il pubblico: “Siete spettacolari”

Guardiola: “Palermo squadra tosta, un piacere giocare qui. Forse torneremo l’anno prossimo”

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER | TIKTOK

111111111111