Palermo – Augello, Gyasi… e ora che serve?
Il Palermo di Inzaghi continua a faticare a Chatillon, si prepara per la prima amichevole stagionale eppure è sempre il mercato a suscitare la maggiore curiosità fra i tifosi rosanero. Qui in Valle d’Aosta la curiosità è invece vedere quale sarà la prima formazione schierata dal tecnico, se potrà dare indicazioni di massima su quale può essere l’idea di una eventuale formazione titolare. Al netto della possibile presenza di Palumbo, destinato, prima o poi, a vestire la casacca rosanero.
Di Marzio conferma, il Palermo insiste per Bani
E partiamo da Palumbo per fare un’analisi, ruolo per ruolo o zona per zona, dell’attuale organico rosanero, ipotizzando un 3-4-2-1. In porta c’è ancora qualcosa da fare, ipotizzando una cessione in prestito di Desplanches. Difesa: ragioniamo per coppie. A destra il solo Diakitè. Al centro Magnani-Peda, a sinistra il solo Ceccaroni. Esterni di centrocampo al completo: le coppie sono Pierozzi-Gyasi a destra e Lund-Augello a sinistra. In mezzo Gomes-Blin e Segre-Ranocchia.
Palermo, un numero vacante per… Palumbo? L’indizio
Gli esterni d’attacco (o trequartisti) al momento sono Palumbo-Di Francesco e Brunori-Vasic con Pohjnpalo terminale offensivo e Le Douaran sua alternativa. Questa la fotografia del momento. Dunque, che serve ancora? Fin troppo evidente che gli sforzi maggiori andranno fatti in difesa: serve un’alternativa a Diakitè e una a Ceccaroni. Ecco perchè l’interesse per Bani o Cistana. E poi c’è da fare i conti con la lista over che, con l’arrivo di Palumbo, presenta due soli slot liberi, presumibilmente per un portiere e per uno fra Bani e Cistana.
Il resto del mercato andrà fatto con under di qualità ed i nomi finora trapelati sembrano di assoluto valore.
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